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Cittadinanza onoraria a Domenico Lucano - Duro attacco del sindaco di Sutri alla magistratura: "L'inchiesta su Lucano è politica, auspico un dialogo con Salvini" - Carlo Giovanardi: "Riace è modello di accoglienza"

Vittorio Sgarbi: “I giudici sono socialmente pericolosi”

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Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi

Carlo Giovanardi

Carlo Giovanardi

Capranica - La cerimonia per la tripla cittadinanza a Domenico Lucano

Capranica – La cerimonia per la tripla cittadinanza a Domenico Lucano

Capranica - La cerimonia per la tripla cittadinanza a Domenico Lucano - Carlo Giovanardi

Capranica – La cerimonia per la tripla cittadinanza a Domenico Lucano – Carlo Giovanardi

Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi

Capranica – “I giudici sono socialmente pericolosi e il mondo della magistratura è connotato dal delirio di onnipotenza”. Duro attacco di Vittorio Sgarbi, deputato e sindaco di Sutri, durante la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria a Domenico Lucano.

“L’inchiesta sul sindaco di Riace – ha tuonato Sgarbi – è il capriccio di una magistratura che vuole avere ragione per forza su una realtà esile. Con tutta la criminalità che c’è in Calabria mi sembra bizzarro che si trovi in Domenico Lucano un modello pericoloso. Di questi magistrati non solo non ho particolare simpatia, ma non mi fido. Quando ho conferito la cittadinanza onoraria al procuratore Armando Spataro, questi mi ha detto che nutre qualche dubbio sulla correttezza dell’inchiesta su Riace. Eppure Spataro è un professionista molto severo e duro. La magistratura può sbagliare, perché le leggi non sono divine e i magistrati non sono infallibili. E poi per il momento, secondo la Costituzione, Lucano è innocente”.

Sgarbi definisce politica l’inchiesta che ha travolto il sindaco di Riace. “L’azione giudiziaria nei confronti di Lucano è politica – sostiene il primo cittadino di Sutri -. Come è stata politica quella nei confronti di Matteo Salvini, che si è dimostrata fallace”. E a proposito del ministro dell’Interno, nonché leader della Lega, Sgarbi ha detto: “Il mio obiettivo è quello di far dialogare Salvini con Lucano. Ha capito che il sud Italia non è suo nemico e forse potrebbe capire che non lo è neppure Riace. E poi è giusto che la Lega, movimento che è al governo, tenga conto di un’iniziativa così umanistica. Non è il colore della pelle a distinguere la natura degli uomini e la loro intelligenza, e non sarà la Lega a dividere ciò che è unito nei nostri cuori e nella nostra sensibilità. L’odio può determinare effetti di straordinaria coesione, ma all’odio si deve rispondere solo con l’intelligenza. Dobbiamo amare chi ci odia. La Lega può essere contro Lucano, ma Lucano non può essere contro la Lega”.

Il sindaco di Riace, secondo Sgarbi, “è mosso da ragioni umanistiche. È un modello di antisemitismo – aggiunge il primo cittadino di Sutri -, e sarebbe un ottimo candidato alle europee”. Ma di europee Lucano non vuole saperne. “Ho tantissime possibilità di essere eletto come europarlamentare – ammette Lucano -. Ne sono consapevole ma non voglio, perché sembrerebbe che tutto quello che ho fatto era finalizzato a ottenere un’occasione politica. Tornerei però a fare il sindaco in Calabria, che non è solo una terra di criminalità dove le uniche soluzioni sono di tipo poliziesco o giudiziario. La Calabria, con tutte le sue difficoltà, ha saputo diffondere un messaggio di umanità”.



Sul conferimento della cittadinanza onoraria a Lucano, l’amministrazione comunale di Sutri non ha raggiunto l’unanimità. “Parte della maggioranza non ha votato – spiega Sgarbi -, perché ha scambiato Lucano per un comunista. Ma se Lucano sia o meno comunista non è importante, conta che indica un modello ricco di umanità e cristianesimo. Dargli la cittadinanza non era bizzarria, ostinazione o un mio capriccio. Ho insistito con determinazione perché questa azione, che è un’azione di giustizia, rientra nella visione politica e umanistica della mia funzione”.

Sgarbi, dopo aver annunciato di voler fondare il Pci (“Il Partito della cultura italiana o della civiltà e dell’identità”), ha anticipato quattro interrogazioni parlamentari su Riace. “In una – ha sottolineato – chiederò spiegazioni sulla distruzione del modello Riace, anche perché c’era un’ispezione prefettizia con esito positivo. Lo stato ha quindi distrutto un modello che aveva ritenuto positivo. Questo stato si vergogni, a partire dal presidente della Repubblica”. A questo punto Lucano non ha nascosto un leggero timore: “Ora mi faranno ancora più male”. “Ti difenderemo noi – gli ha assicurato Sgarbi -. Saremo in tanti, e ricordati che ora hai tre città in più dalla tua parte”.

Alla cerimonia era presente pure Carlo Giovanardi. “Dobbiamo aprire la porta dell’accoglienza ma l’immigrazione non deve essere incontrollata, sennò razzismo e xenofobia diventano inevitabili. L’accoglienza e l’assistenza si devono coniugare con la dignità del lavoro e dell’integrazione, con la possibilità di avere dei figli e di costruirsi una famiglia. E questa è la vera sfida che dobbiamo affrontare. Abbiamo il dovere di aiutare chi è in difficoltà, ma stato e istituzioni devono regolare l’immigrazione. E come affrontare questo gigantesco problema? Con una sinergia tra la televisione pubblica e un enorme serbatoio di abnegazione e generosità”.

Giovanardi ha parlato anche del modello Riace. “Era un’esperienza che veniva dal basso ed era finalizzata all’integrazione, a far sì che gli immigrati diventassero cittadini italiani e che i loro figli studiassero in Italia e parlassero la nostra lingua e i nostri dialetti. Le esperienze che vengono dal basso devono essere valorizzate, non contrastate. I forcaioli non devono diventare garantisti e i garantisti non devono diventare forcaioli a seconda delle convenienze politiche. Questo sarebbe inaccettabile”.

Raffaele Strocchia


Multimedia: video: Domenico Lucano: “A Riace non c’è più nessuno, lo stato vuole riempirla di poliziotti?” – Sgarbi: “Inchiesta su Lucano è politica” – Giovanardi: “Riace modello di integrazione” – Gallery: Cittadinanza onoraria a Domenico Lucano

Articoli: Domenico Lucano: “Il governo Salvini-Di Maio non rispetta i diritti umani” – “Questa cittadinanza ha il sapore della libertà”


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17 dicembre, 2018

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