L'irriverente

Unitus: Andreotti, Pollastrelli, Della Porta e i Viterbesi

Renzo Trappolini

Viterbo – Oggi l’Irriverente scrive perché ha ripassato un po’ di storia patria dopo l’articolo di Vincenzo Ceniti (Mezzo secolo di università tra libera e statale) e la lettera del senatore Sergio Pollastrelli circa l’assenza “nel testo di legge del governo Andreotti” di un’università per Viterbo.

Così, agli atti del senato nella VII legislatura ha trovato due disegni di legge, il n.192 e il n.852 che furono discussi insieme e diventarono, il 28 marzo 1979, la legge istitutiva anche dell’Unitus.

Il n.192 l’aveva presentato un andreottiano di platino come il sen. Onio Della Porta insieme ad altri cinque della stessa corporazione democristiana. Il secondo era del governo di Giulio Andreotti che me lo preannunciò con la lettera autografa pubblicata da Tusciaweb lo scorso 14 gennaio.

Il provvedimento governativo titolava “Realizzazione della seconda Università di Roma e istituzione delle Università statali della Tuscia e di Cassino”, perché, scriveva il Governo, la risposta al sovraffollamento de La Sapienza non poteva essere solo il secondo ateneo a “Tor Vergata, già istituito con la legge 22 novembre 1972, n.771, ma un più vasto decentramento geografico”.

La legge per Tor Vergata aveva avuto approvazione unanime (ventisei voti su altrettanti presenti) compreso quindi il PCI che la considerava un “primo intervento” nella programmazione delle sedi universitarie e si preoccupava della proliferazione di libere università. (A proposito di Viterbo, l’on. Giannantoni, comunista, chiosò: “500 studenti la cui età media supera i trentacinque anni. Si tratta di maestri, geometri, periti industriali che cercano di laurearsi per progredire nella carriera”).

L’impegno, comunque, del sen. Pollastrelli a livello parlamentare – insieme a Della Porta – fu determinante per l’istituzione dell’Unitus in circostanze difficili e temporalmente molto strette.

L’Irriverente, già cinque anni fa il 14 marzo 2014 lo scrisse in una ricostruzione della vicenda dal titolo ”L’università che fecero i viterbesi”. Perché, a ripassar bene la storia, la “battaglia” per un’istituzione universitaria nella Tuscia fu lunga, coinvolse la società civile e, con più o meno entusiasmo, quella politica.

Renzo Trappolini

Articoli:  Sergio Pollastrelli: “Unitus, il testo di legge del governo Andreotti prevedeva solo il distacco a Cassino…”  – Mezzo secolo di università tra libera e statale di Vicenzo Ceniti