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Mafia - Nepi - Marco Carducci (Cooperativa Alice Nova): "In questo terreno il clan dei Nuvoletta metteva i cavalli per le corse clandestine"

Da bene confiscato alla camorra a fattoria sociale

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Nepi - Bene confiscato alla mafia

Nepi – Bene confiscato alla mafia

Marco Carducci

Marco Carducci

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Nepi – Bene confiscato alla mafia

Nepi - Bene confiscato alla mafia

Nepi – Bene confiscato alla mafia

Nepi – Da terreno confiscato alla camorra a fattoria sociale. A Nepi, che diventa protagonista del documentario Un bene di tutti, realizzato da Stefano Cioni e promosso da Legacoopsociali. Tre storie (oltre a Nepi, ci sono Lecco e Casal di Principe). Tre cooperative, che recuperano e restituiscono alla comunità edifici, aziende e terreni confiscati alla mafia.

“Il bene – spiega Marco Carducci della cooperativa Alice Nova – è stato assegnato al comune di Nepi intorno al 2000. Il bando è stato fatto nel 2015 e noi abbiamo avuto l’assegnazione nel dicembre 2015. In questo terreno ci sono cinque fabbricati. Quando siamo arrivati c’era un pastore con le pecore che aveva occupato lo spazio e, da quello che ci è stato raccontato, qui persone riconducibili al clan dei Nuvoletta mettevano i cavalli per le corse clandestine”.

I Nuvoletta, famiglia camorristica di Marano di Napoli.

“Vogliamo recuperare gran parte dello spazio esterno per finalità agricole – sottolinea Carducci -. Questa sarebbe la terza fattoria che andremo a gestire e dove definiremo i contesti agricoli in cui facciamo i nostri progetti riabilitativi. Vorremmo poi aprirci ad attività che hanno uno spessore culturale diverso. Vorremmo far vivere questo spazio anche al pubblico”.

Carducci conclude: “Questo terreno è un bene recuperato, quindi comune. Fare le proprie attività in un bene confiscato alla mafia ha tutto un altro sapore”.


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7 aprile, 2019

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