Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Il 25 aprile come tutti gli anni eravamo presenti a piazza del Sacrario e onestamente non abbiamo sentito nessun fischio nei confronti di chi intonava Bella ciao e né tanto meno critiche nei confronti del presidente dell’Anpi per il suo discorso, uno splendido intervento di evocazione storica con l’unico chiaro intento di raccontarla esattamente come è accaduta.
Una sola persona ha inveito contro Mezzetti accusandolo e non abbiamo capito di cosa ma il pronto intervento della sicurezza ha interrotto lo stupido siparietto.
Sarebbe stato meglio se costui avesse poi spiegato pubblicamente i motivi del suo risentimento anziché fare il facinoroso ultrà mettendo tra l’altro in difficoltà tutti i suoi colleghi che con passione, impegno e spirito di servizio indossano ogni giorno la divisa.
E’ stucchevole perciò essere costretti ad intervenire su una polemica che non ha nessun motivo di esistere perché nulla è successo, nulla di offensivo e stato detto.
Tra i partecipanti solo stupore per la sentita e soprattutto numerosa partecipazione.
Detto ciò ci viene pensato, e sarebbe altrettanto ridicolo, che si stia costruendo tutto per preparare il terreno alla venuta del loro capo il quale del revisionismo, di fakenews e di slogan ad effetto è il re incontrastato.
Clamoroso è pure l’intervento di Giorgia Meloni che grida alla vergogna quando in verità la vergogna vera sta nel fatto che non abbia verificato la veridicità delle notizie e di quanto sia stato realmente detto.
In futuro sarebbe meglio non fidarsi ciecamente di chi tra l’altro non era nemmeno presente.
Crediamo che comunque possano far di tutto ma con buona pace loro, davanti all’evidenza dei fatti nulla si può.
Rassegnatevi alla realtà della storia, alle cose realmente dette e quelle fatte e abbandonate la faziosità da stadio.
Franscesco Serra
Andrea Cutigni
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