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Milano - L'incontro è stato organizzato da Matteo Salvini per stabilire la linea da seguire per le europee - La Lega: "Non sono diserzioni, non vengono perché non sono stati invitati"

Raduno movimenti sovranisti – Assenti Austria, Francia e Ungheria

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Matteo Salvini

Matteo Salvini

Milano – Lunedì prossimo il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha organizzato un incontro con i movimenti sovranisti europei per stabilire la linea da seguire per le elezioni europee di maggio. Ma non saranno presenti austriaci, francesi e ungheresi.

Annunciano la propria assenza sia il premier ungherese Viktor Orbán che la leader del Rassemblement National francese Marine Le Pen. Non si tratta di diserzioni, però. La Le Pen è impegnata con la campagna elettorale nel sud della Francia, mentre Orbáne vuole evitare l’espulsione dal Partito popolare europeo e spera di spostarlo a destra dopo le elezioni. Non parteciperà nemmeno il Partito della libertà austriaco (Fpoe). Il capolista dei nazionalisti austriaci Harald Vilimsky ha spiegato che sarà il leader della Lega Salvini a rappresentare il gruppo dell’Europa delle Nazioni e delle Libertà, di cui anche il Fpoe fa parte.

Sarà invece presente Joerg Meuthen, l’eurodeputato tedesco portavoce della Alternative fur Deutschland (Adf), la destra radicale tedesca. I sovranisti francesi, austriaci e ungheresi, quindi, non parteciperanno al meeting organizzato dalla Lega ma senza rompere con Salvini. “Questa volta sarà solo Salvini a rappresentare Enl, il gruppo di destra della Ue, quello di ‘Europa delle Nazioni e della Libertà’, dove Lega e Rn siedono insieme”, è il messaggio che arriva dalla Francia. L’assenza della Le Pen, infatti, sarebbe stata concordata e condivisa con il leader della Lega. Il partito di Orbán, invece, non sarà rappresentato da nessuno, ma questo non sarebbe un segnale di rottura tra i due partiti.

La Lega ci tiene a spiegare che non si tratta di diserzioni, mancherà chi non è mai stato invitato. “I nostri alleati storici sono informati di tutte le iniziative e condividono i nostri obiettivi. Salvini rappresenta tutti i gruppi che attualmente sono sotto lo stesso tetto in Europa. Lunedì inviterà anche altri che attualmente non fanno parte del nostro gruppo”.

I chiarimenti della Lega, però, non bastano a scoraggiare la polemica politica che ormai si è sollevata. Ne approfittano subito per attaccare Salvini il Movimento 5 stelle e Fratelli d’Italia. “I veri sovranisti siamo noi, loro sono populisti”, afferma Giorgia Meloni, di FdI. “Il due di picche dei leader che non parteciperanno all’incontro di Milano con i sovranisti dimostra il flop politico del progetto europeo della Lega”, dice invece l’europarlamentare del M5S Laura Ferrara.

Prende le distanze anche il capogruppo di Forza Italia al senato Anna Maria Bernini mentre Silvio Berlusconi, amico storico di Orbán, ha affermato che “Per cambiare l’Ue il Partito popolare europeo deve abbandonare l’alleanza storica con il Partito del socialismo europeo e aprirsi ai conservatori e a quei sovranisti che bisogna educare”.

“C’è grande interesse per quel che dirà lunedì Salvini – afferma Mario Borghezio, l’europarlamentare leghista-sovranista -, questi movimenti hanno caratteristiche indubbiamente diverse, i nazionalisti finlandesi, ad esempio, sono critici e timorosi verso la Russia, noi molto meno. Ci sono situazioni diverse in un continente vastissimo, ma con denominatori comuni. La sfida di Salvini sarà quella di individuarli per costruire una linea politica comune con cui presentarsi alle elezioni”.

Borghezio aggiunge inoltre che “la capacita di Salvini di esprimere il nuovo e di indicare i temi rispetto a Marine Le Pen è di 100 a uno perché è il più bravo a fare il ministro, a stare in mezzo alla gente e a interessare contemporaneamente Putin e Trump. Non è più il vecchio ghetto dei nostalgici. O questi si mettono sulla sua lunghezza d’onda o stanno indietro”.


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4 aprile, 2019

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