19 Marzo 2019 - 18.17

Il cordoglio dei politici per la scomparsa di Giovanni Stefani

Il mondo politico esprime la sua vicinanza al ministro degli affari regionali, Erika Stefani, il cui padre Giovanni è deceduto oggi in un incidente in Algeria.

“Sono profondamente addolorato da questa tristissima notizia – è il commento del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia – un legame di sincera amicizia e stima mi unisce a Erika e posso solo immaginare la sua grande sofferenza per la perdita di un papà che le è sempre stato vicino, che l’ha cresciuta, incoraggiata nelle sue attività professionali e politiche, amata. Un uomo dinamico, attivo, che ha coltivato fino all’ultimo la straordinaria passione per i motori e le gare motociclistiche in particolare”. “Ho avuto la fortuna di conoscere il papà di Erika – continua il Presidente – e di apprezzarne, anche attraverso i racconti della figlia, lo spirito di iniziativa, l’impegno nel lavoro e nel suo mestiere di macellaio, l’attenzione per i valori sportivi, essendo stato a lungo anche il presidente dell’hockey Trissino. In una sola parola un Veneto, un uomo che ha dedicato al meglio la sua vita per il lavoro, per la sua famiglia e anche per le sue passioni”. “Esprimo le mie condoglianze a Erika, alla mamma, al fratello e a tutti i suoi familiari – conclude Zaia –, interpretando anche i sentimenti di profondo cordoglio di tutti i colleghi della Giunta regionale”.

“Una brutta notizia, che rende triste questa giornata dedicata ai papà – è il commento del sindaco di Vicenza e presidente della Provincia Francesco Rucco, con riferimento alla tragica scomparsa di Giovanni Stefani, papà del ministro Erika Stefani –. So quanto l’amica Erika fosse legata al padre, grazie al quale e con il quale ha superato tanti momenti difficili, e quanto lui fosse orgoglioso di una figlia partita da un paesino vicentino e diventata ministro a Roma. Un decesso improvviso e tragico e per questo ancor più difficile da accettare. Tanto più che è successo durante una competizione motociclistica, una grande passione che Giovanni Stefani ha trasmesso anche alla figlia.A nome mio personale e delle amministrazioni comunale e provinciale esprimo profondo cordoglio e vicinanza al Ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie Erika Stefani e alla sua famiglia. Un ministro che abbiamo imparato ad apprezzare per la competenza e per l’attaccamento al proprio territorio e alle proprie radici. Valori che di certo ha imparato da papà Giovanni, uomo di sport e grande lavoratore, di cui l’intera comunità trissinese sentirà la mancanza”.

“Sono profondamente dispiaciuta per la tragica notizia che ha colpito il Ministro Erika Stefani – sono le parole della senatrice Daniela Sbrollini – l’improvvisa morte del papà Gianni lascia sgomenti. All’amica, prima ancora che collega, dedico un pensiero affettuoso. Proprio nel giorno in cui si festeggiano i papà, Erika perde un riferimento affettivo importante, una persona che l’ha accompagnata nella vita e le ha trasmesso proprio la passione per la moto. In questo momento so che non ci si riesce a capacitare. E che nemmeno le parole riescono a portare conforto. Il dolore è troppo grande. Cara Erika, usa tutta la forza che hai sempre dimostrato per ricordare tuo padre con un sorriso. Un abbraccio”.

 

“La coincidenza della scomparsa del padre del ministro Stefani con la giornata che la chiesa cattolica intesta a San Giuseppe e, di conseguenza, dedicata idealmente a tutti i padri colpisce  e rende forse questo evento drammatico ancora più coinvolgente”. Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto commenta con queste parole l’improvvisa scomparsa di Giovanni Stefani, padre del Ministro per gli affari regionali. “Questo incidente improvviso e imprevedibile, in questo giorno, ci ricorda, come si dice in veneto, che siamo tutti in prestito:  Hospes es: transis et vides’.  Per me poi, come per tanti ex giocatori e appassionati di hockey su pista, l’uscita di scena del signor Giovanni  colpisce, indubbiamente rattrista e fa riflettere non poco. Così, se la solidarietà e le condoglianze al ministro Stefani son fuor di dubbio, ancor più forte e sentita è la vicinanza affettuosa e  sincera all’amica Erika e ai suoi familiari,  a quanti volevano bene al signor Giovanni”

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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