14 Novembre 2018 - 10.57

SCHIO – La città chiude il centenario della fine della Grande Guerra

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Il 4 novembre scorso si è chiuso l’anno di iniziative dedicate al Centenario della fine della Grande Guerra. Per onorare questa ricorrenza il Comune di Schio aveva già acquisito, in precedenza, un ruolo propositivo e di coordinamento sul territorio: ha infatti saputo costruire un programma pluriennale di iniziative culturali che ha coinvolto negli anni diverse realtà, con riflessioni, incontri, conferenze, concerti, spettacoli, laboratori didattici. Il tutto in una prospettiva di integrazione delle stesse iniziative, dei soggetti protagonisti, andando oltre i soli confini comunali.

Il programma delle iniziative redatto in questi anni ha accompagnato la memoria degli eventi, dando così risalto ai diversi momenti e aspetti della Grande Guerra: dall’entrata in guerra dell’Italia nel 2015, alla Strafexpedition nel 2016, al sacro monte Pasubio nel 2017 per finire con la commemorazione dell’epilogo della Prima Guerra mondiale nel 2018. Di seguito, un riepilogo complessivo.

2014

Parte La guera granda, progetto teatrale quinquennale nato da un’idea di Giorgio Dall’Igna con la regia di Rudy Anselmi e la direzione musicale di Giovanni Bonato. Il progetto si è concluso domenica 4 novembre 2018 al teatro civico. Un viaggio attraverso la sofferenza umana della Grande Guerra. Nel reading a puntate, una per ogni anno di guerra, dal 1914 al 1918. Sono state coinvolte le associazioni scledensi:

  • Associazione IV Novembre – Ricercatori storiciil cui Comitato Scientifico sovrintende alla correttezza storica dei testi.
  • Coralità Scledense, e i suoi cori, attraverso i loro interventi corali, spazializzati e non, ripercorrono i canti di trincea e religiosi o popolari del tempo, quasi a commento musicale delle storie raccontate.
  • La compagnia teatrale Le Ore Piccoleche reciterà con i loro attori e lettori proponendo le situazioni della sceneggiatura.

2015

Il Comune di Schio attraverso il tema culturale “Il conflitto. IL sottile filo dell’equilibrio instabile” ha coinvolto la cittadinanza e gli attori culturali del territorio a riflettere su questi argomenti per tutto il 2015.

I cittadini e le associazioni hanno risposto con un ricco ventaglio di proposte e iniziative tra cui ricordiamo numerosi concerti a tema, tra cui un ciclo di 5 concerti “Canta storia “ – storie e canzoni tra le guerre del Novecento, la rassegna di spettacoli teatrali, un ciclo di conferenze organizzate dalla locale sezione della Società Filosofica Italiana, una rassegna di film “Su tutte le vette è pace” organizzata dal Cineforum Altovicentino, mostre di cimeli storici, mostre fotografiche, percorsi cittadini e laboratori didattici.

  • 24/05: Cerimonia ufficiale di apertura delle commemorazioni del centenario della Grande Guerra
  1. conferenza di apertura tenuta dal Gen. Amedeo Sperotto
  2. cerimonia in Piazza Rossi con la partecipazione delle Associazioni d’arma
  3. “Schio città in prima linea, percorso della prima guerra mondiale”, visita guidata a cura degli studenti del Liceo Scientifico Tron
  4. “Note di confine: appunti e memorie dei nostri soldati durante il 1° conflitto mondiale” concerto a cura del Complesso Strumentale Città di Schio
  5. apertura della mostra Schio anfiteatro della Grande Guerra a Palazzo Fogazzaro, allestita a cura del Lions Club Schio.
  • 13/06-18/10/2015 – Mostra Targhe di guerra, palazzo fogazzaro materiali dall’Archivio Cibin. Da questa collezione proviene anche una raccolta, unica nel suo genere, con 120 targhe segnaletiche di legno e metallo recanti indicazioni di batterie, forti, comandi provenienti dalle trincee. Seguendo il filo conduttore di questo prezioso ed inedito materiale, il visitatore viene condotto per mano in una emozionante visita al fronte che correva lungo i rilievi che circondano il monte Pasubio, in cui rendersi conto oltre che della geografia del conflitto, di come era organizzata la guerra di posizione e delle condizioni di vita dei soldati, anche attraverso la visione di documenti, foto e oggetti originali.

2016

 

Aprile

  • 1/04, Teatro Astra

Spettacolo “La grande guerra meschina” a cura ITIS De Pretto

  • 23/04, Chiesa di SS. TrinitàConcerto….”Ricordando la Strafexpedition, canti e scritti per non dimenticare” – coralità Scledense Coro Ges e Coro Tasis di Isili – CA
  • 23/04, Palazzo Toaldi Capra – Presentazione libro: Carlo I: un imperatore cerca la pace” – Da Forte Maso a Porta Manazzo”. A cura di Ass. Forte Maso
  • 30/04 – 1°/05 – Mostra “Il Pasubio in via Pasubio” a cura di Ascom
  • 30/04 – 30/06, Palazzo Fogazzaro – Mostra “Il rombo delle armi, il silenzio della preghiera” a cura Ass. IV novembre e Centro di Cultura Card Elia Dalla Costa

Maggio

  • 7/05, Palazzo Fogazzaro – Le parole della memoria. Reading “Lettere dal Novegno” a cura Ass. Tessitori di Voce
  • 14/05, Palazzo Fogazzaro – Le parole della memoria. Reading “Letteratura e Grande Guerra” a cura Ass. Tessitori di Voce
  • 21/05, Palazzo Fogazzaro – Conferenza ’14-’18 Ferrovie di guerra. La linea Vicenza – Schio” relatore Roberto Sperotto
  • 27/05, Sala Poleo – I venerdì del Cai “I venerdì del Cai “Giugno 1916: La prima volta degli alpini davanti all’Ortigara” con Claudio Rigon autore de “I fogli del capitano Michel” a cura dell’Ass. Cai di Schio
  • 28/05, Palazzo Fogazzaro – Le parole della memoria. Reading “Il processo di Calamandrei” a cura Ass. Tessitori di Voce
  • 29/05 – escursione a Monte Fior, dove venne combattuta un’aspra battaglia ai primi di giugno del 1916, che segnò la prima vera capacità di resistenza di fronte alla Strafexpedition – a cura del Cai di Schio, guida Claudio Rigon

Giugno

  • 3-19/06o, Lanificio Conte_SHED – Mostra di foto e moto d’epoca “Interazione tra la Grande Guerra ed i primi raduni motoalpinistici del Pasubio” a cura The Oldbikers
  • 4/06, Palazzo Fogazzaro – Conferenza “La leggenda del Milite Ignoto” Relatore CoL. Lorenzo Cadeddu
  • 10/06, Teatro Astra – I venerdì del CAI. In memoria di Tito Caporali
  • 10/06, ex scalo merci Stazione ferroviaria – Monumento al Fante. Cerimonia di inaugurazione

 

  • 10-11-12/06, Passo Campedello/Priaforà – Evento rievocativo “1916 la battaglia del monte Novegno” a cura Ass. IV Novembre
  • 18/06, Palazzo Fogazzaro – Le parole della memoria. Reading “Lettere a mons. Dalla Costa” a cura Ass. Tessitori di Voce
  • 25/06, Palazzo Fogazzaro – Le parole della memoria. Reading “Mia adorata sposa” a cura Ass. Tessitori di Voce
  • 30/06, Palazzo Toaldi Capra_Anfiteatro – Spettacolo “Pane e castagne. Omaggio a Mario Rigoni Stern” a cura di Ass. Lunaspina Musica e Teatro

Luglio

  • 2 spettacoli sul tema della Grande Guerra: “La guerra di Sc’vèik” e “Rico va alla guerra” a cura di Dedalo Furioso Soc. Coop. – Palazzo Toaldi Capra

Settembre

23 /09, Palazzo Toaldi – Presentazione libro “Forte Verena, il dominatore” di Leonardo Malatesta

 

2017

  • Dal 26/03 al 1°/10 -Mostra “La strada delle gallerie ha cento anni”. Palazzo Fogazzaro. Il Comune di Schio, la sezione del CAI cittadino e l’Unione Montana dei Comuni del Pasubio e dell’Alto Vicentino hanno dedicato una grande mostra alla “strada”, dal titolo appunto: “La strada delle gallerie ha cento anni,con oltre 16 mila visitatori.

2018

  • 9/06 incontro e ideale “stretta di mano” Savoia/Asburgo (NB poi Amedeo d’Aosta non è venuto per gravi problemi di salute) e convegno con Paolo Mieli al civico, in coll. con ass. ForteMaso e viaAsburgo

 

Mostre sulla Grande Guerra a Palazzo Fogazzaro

  • La Guerra mondiale a Schio e il suo epilogo. Documenti e reperti raccolti da Guido Cibin
  • Via Crucis sul Pasubio. Altorilievi di Lucio Scortegagna
  • Cartoline della Grande Guerra, in coll. con Liceo N. Tron

 

“Alla fine di questo percorso pluriennale, arrivando alla conclusione delle commemorazione del centenario della “Grande guerra” mi sono chiesto il senso di questo “cum memorare”, questo ricordare insieme” dichiara l’Assessore alla Cultura Roberto Polga.

“Perché la guerra va ricordata per l’orrore che è, ne va ricordato il dolore. Perché oggi sono oltre 70 anni che grazie a Dio non siamo in guerra e malgrado ciò c’è ancora chi ritiene che la guerra sia un’opzione possibile. Nella società attuale il ricordo del dolore e della sofferenza sembra attenuato. Già nella mia generazione è sbiadito, anche se comunque c’erano i nostri nonni che la guerra l’avevano fatta e ce lo ricordavano.

Dobbiamo far capire che l’unico modo di dare un senso a quell’immane sacrificio consiste nell’attuare le disperate aspettative di quei ragazzi che andarono al fronte quanto meno con la speranza di fare dell’Italia un posto migliore, dove crescere i loro figli.

Per fare questo è ancora più necessario com-memorare:

per ricordare per costruire un mondo migliore,

per ricordare per non ripetere gli errori del passato,

per ricordare per avere il coraggio di andare avanti

per fare la pace ognuno di noi senza aspettare che l’altro la faccia per noi,

per ricordare che è meglio costruire scuole piuttosto che monumenti alla guerra e ai caduti.

Amare la pace perché non esistono guerre giuste, ma esistono solo le guerre con i loro lutti, i loro morti e le loro tragedie che non risparmiano nessuno”.

 

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