Il segretario uscente del Partito Democratico di Modena Lucia Bursi ha presentato questa mattina il bilancio del suo mandato, in vista del passaggio di testimone al nuovo segretario Davide Fava che giovedì sera sara’ proclamato ufficialmente dall’assemblea provinciale

“Quattro anni complessi di profondo cambiamento per la politica e i partiti sia a livello nazionale che locale, ma anche quattro anni di lavoro intenso. Quattro anni in cui il PD di Modena ha perso tre tesserati su 4. Nel 2013 erano 11.200 e nel 2016 la metà, 6100. Un calo negli introiti della Festa dell’Unità crollati di un milione di euro dai 2,4 del 2014 all’ 1,3 del 2017. E un calo nel numero dei comuni governati, che in molti casi ha trasformato il contributo economico che ogni eletto del PD deve versare al partito, non solo in mancato introito ma anche in costo in più nel caso dei dipendenti in aspettativa tornati a pesare sul bilancio della segreteria. Che per un partito che dopo l’abolizione del finanziamento pubblico basa le sue entrate proprio sulle feste dell’Unità, il tesseramento ed il contributo degli eletti, si è trasformata nella tempesta perfetta. Una tempesta che il segreterio Bursi ha tentato di attraversare insieme al suo staff razionalizzando spese dimezzando il personale e e pur in un clima generale di disaffezione degli elettori nei confronti della politica e dei partiti, mantenere in piedi un partito strutturato, presente capillarmente sul territorio, con un fondamentale patrimonio di iscritti, elettori, simpatizzanti e volontari. Lucia Bursi passerà il testimone di segretario giovedì prossimo, quando alla camera di commercio l’Assemblea provinciale PD proclamerà il nuovo segretario del Partito, candidato unico Davide Fava

Nel video l’intervista a Lucia Bursi, segretario provinciale PD