Terremoto nella maggioranza di centro destra a Finale Emilia. Tre consiglieri leghisti escono dal gruppo e approdano nel misto dove il loro sostegno all’amministrazione non sarà garantito. A rischio la tenuta del governo della giunta guidata dal sindaco Palazzi . E la sinistra parla già di dimissioni

A due anni dall’insediamento e mille sfide affrontate tra cui le eredità del terremoto, la giunta di centro destra di finale Emilia guidata dal Sindaco Sandro Palazzi si appresta ad affrontare una crisi politica importante. Tre consiglieri leghisti di maggioranza Maurizio Boetti, Sandy Marchetti e Daniele Paganelli (Boetti è anche presidente del consiglio), escono dalla Lega e vanno nel gruppo misto. Tre su dieci consiglieri il cui supporto alla maggioranza che nel 2016 ha portato il sindaco della coalizione di centro destra Sandro Palazzi saldamente al governo della città, non sarà più scontato e garantito. Spetterà ora al sindaco, ma anche alla Lega, che perde la rappresentanza di tre consiglieri, ricucire lo strappo; in cui si inserisce subito Stefano Lugli, consigliere comunale Sinistra Civica per Finale Emilia: “Se il sindaco non è in grado di garantire una maggioranza a sostegno della sua giunta si dimetta. Finale Emilia non può permettersi tre anni di una giunta paralizzata dai veti incrociati di una maggioranza in brandelli”, afferma Lugli, che di sinistra Italiana è anche segretario regionale. Di ben altro avviso il consigliere regionale di Forza Italia Andrea galli: “Palazzi si è dimostrato un ottimo primo cittadino e sarebbe un delitto interrompere una positiva esperienza di governo in un Comune importante della Bassa modenese strappato al centrosinistra”.