In una conferenza stampa dai caratteri prettamente culturali, oggi il candidato sindaco della Lega, Stefano Prampolini, ha illustrato le componenti etiche alla base del suo impegno politico. Un’etica che attinge dalle idee di Lodovico Antonio Muratori

La Lega a Modena attualizza e fa proprio il pensiero di Lodovico Antonio Muratori. Un’eredità culturale forte quella del Sacerdote nato a Vignola nel 1672 e autore, tra le tante, dell’opera “Della pubblica felicità”. È stato questo il testo che ha ispirato Stefano Prampolini a candidarsi a sindaco per le amministrative di maggio, traendo da esso una visione di impegno dai forti caratteri etici e culturali. Come spiegato oggi in un incontro rivolto alla stampa, in particolare Prampolini si ispira alle parti del trattato che spiegano come un buon amministratore non debba mai far prevalere le ambizioni personali sull’interesse collettivo. Rilevante per il leader leghista anche il precetto sulla tassazione, che secondo Muratori non può eccedere oltre certi limiti e quello, immancabile, sulla sicurezza, che un buon amministratore deve garantire. Tenendo a mente questi precetti, Prampolini ha costruito un programma che mette al vertice la sicurezza e quella che ha più volte definito “la Modena produttiva”. E nell’ambito dell’incontro, Stefano Prampolini ha annunciato la volontà di cambiare il nome di Piazza Roma in Piazza degli Estensi, per rendere più legato alla storia modenese lo spazio davanti a Palazzo Ducale.

Nel servizio l’intervista a Stefano Prampolini, Candidato Sindaco per la Lega Nord