Pubblicato il 04/12/2017, 12:33 | Scritto da Emanuele Bruno

Ascolti Tv analisi 3 dicembre: Imprendibile Rosy Abate. Giletti cala perché Renzi da Fazio fa meglio di Berlusconi

Ascolti Tv analisi 3 dicembre: Imprendibile Rosy Abate. Giletti cala perché Renzi da Fazio fa meglio di Berlusconi
Per il segretario del Pd a Che tempo che fa, ospite dalle 20.47 alle 21.16, 4,271 milioni ed il 16,5% in avvio e 4,385 milioni ed il 16,3% in chiusura. Picco alle 21.07 a 4,740 milioni ed il 17,7% e media a 4,460 milioni e 16,8%. Per il fondatore di Forza Italia, sette giorni prima, ospite dalle 21.10 alle 21.48, media a 4,272milioni e 15,8%. Non è l’arena cala dal 6,4% al 5,9%, Le Iene guadagnano più di due punti e mezzo.

Su Rete 4 per la commedia È complicato 772mila spettatori negli ascolti tv

La prima domenica di novembre ha proposto la solita partita degli ascolti – incrociata – tra Fabio Fazio, Rosy Abate e Massimo Giletti. Con il confronto diretto, poi, tra gli effetti del passaggio di Silvio Berlusconi e quello di Matteo Renzi a Che tempo che fa, come ulteriore elemento curioso. Partiva favorita Canale 5, che con Rosy Abate aveva già battuto la puntata di Che tempo che fa con Silvio Berlusconi ospite (3,920 milioni di spettatori ed il 14,94% il risultato di sette giorni prima). E alla fine la fiction con Giulia Michelini ha vinto la sfida (ieri in flessione di un punto di share a 4,487milioni e 18,8%) anche se dall’altra parte della barricata, per la gioia degli investitori pubblicitari, si è tornati (nella prima parte) sopra quota 4 milioni (4,058 milioni e 15,4%).

Decisivo il menù di Fabio Fazio, solidissimo nella prima parte: Matteo Renzi (dalle 20.47 alle 21.16, 4,271 milioni ed il 16,5% in avvio e 4,385 milioni ed il 16,3% in chiusura, picco alle 21.07 a 4,740 milioni ed il 17,7%, media a 4,460 milioni e 16,8%), Enrico Brignano e Christian De Sica, Lorenzo Jovanotti (21.39 – 22.15), Roberto Calasso incastrato tra il cantante di Cortona e Luciana Littizzetto. Con la seconda parte, poi, sono arrivati l’esibizione canora di JP Cooper, e quindi il tavolo con Fabio Volo, Nino Frassica, Gigi Marzullo, Orietta Berti, Tony Cairoli, Isolde Kostner, Christian De Sica, Enzo Miccio, Enrico Brignano, Antoine e Filippa Lagerback (già ospite delle sorelle Parodi a Domenica In, tornata con il 10,79%, e che ha trasmesso spezzoni del Grande Fratello Vip) che ha ottenuto 2,169 milioni di spettatori ed il 13,31% di share (per una media complessiva di 3,3 milioni ed il 14,8%).

Il confronto della ospitata di Renzi con il passaggio di Berlusconi non è del tutto omogeneo ma qualche analisi si può fare: l’inventore di Forza Italia, infatti, era entrato in scena molto dopo e per un periodo un po’ più lungo (dalle 21.10 alle 21.48), portando a casa una media di 4,272 milioni ed il 15,8%, in pratica un punto percentuale in meno di Renzi.

Gli altri? Sono cresciute molto Le Iene: da 1,897 milioni di spettatori e il 9,8% di sette giorni prima, fino ai 2,448 milioni di spettatori con il 12,49% di ieri, con la puntata senza Nadia Toffa, in Ospedale al San Raffaele di Milano dopo il grave malore a Trieste. Già abbondantemente staccata dai primi, si è difesa discretamente Rai2 col telefilm (per Ncis 14 1,7 milioni e 6,5%). Al quinto posto, ha perso mezzo punto di share Non è L’arena su La7 (ieri a 1,250 milioni di spettatori e 5,9% di share).

Massimo Giletti ha provato a difendersi da Fazio e Renzi aprendo con Alessandra Mussolini ed il ritorno in auge del neofascismo, tornando ancora sul caso di Gianfranco Fini (ieri c’era l’avvocato), il terremoto al centro Italia (Massimo Giannini, Emanuele Fiano, Sergio Pirozzi, Andrea Scanzi, Matteo Ricci e Nunzia De Girolamo le altre presenze sui gradoni), prima di chiudere in maniera soft con Le Capitane, ovverosia le mogli dei calciatori protagoniste del nuovo programma di Spike. Male infine sono andate le pellicole in onda (su Rete4 E’ complicato a 772mila e 3,24%, su Rai3 Hours a 746mila e 2,9%), battute entrambe dal talent vip di Tv8 (Celebrity Masterchef a 780mila e 3,3%).

Il grafico che raduna le curve delle principali emittenti mostra come ieri le Altre abbiano viaggiato sotto la linea del 40%. Canale 5 è stata in testa dalle 21.09 in poi. Quando è iniziata la fiction Rosy Abate non c’è stata più storia, con la storia con Giulia Michelini che ha toccato nel finale alle 23.42 il 25,3% di share. Dalle 22.55 alle 23.20 Le Iene hanno superato il tavolo faziano, e quindi sono state in testa quando è terminata Rosy Abate.

Ma ecco più in dettaglio i principali risultati del day time. Al mattino su Rai1 Uno Mattina in Famiglia ha riscosso il 21,27% di share nella prima parte, il 24,56% ed il 20,51%, con Paese che vai al 17,82%. Su Rai2 Mezzogiorno in famiglia ha avuto il 8% e il 10,9%; su Rete 4 la Santa Messa ha riunito l’8% del pubblico, su La7 Omnibus ha fatto il 2,8%.

A cavallo di mezzogiorno su Rai1 Linea Verde ha conseguito il 20,11%, su Canale 5 Melaverde ha ottenuto il 13,05%. Al pomeriggio su Rai1 Domenica In ha convinto il 10,71% del pubblico; subito dopo il film della serie Domenica in Love ha riscosso il 10,14%. Su Canale 5 Domenica Live ha raccolto 12,5% nella presentazione, il 16,5% con l’Attualità, il 17,1% con le Storie, il 18,15% nella prima parte, il 16,97% nella seconda e il 13,67% nell’Ultima Sorpresa. Su Rai2 Quelli che aspettano al 7,55% e Quelli che il calcio all’8,9% e Novantesimo zona mista all’8,57%. Su Rai3 Mezzora in più ha totalizzato il 6,25% e Kilimangiaro il 7,05% e il 9,62%. Si La7 Faccia a faccia ha avuto il 2,2% nella puntata con Ennio Doris.

 

Emanuele Bruno

 

(Nella foto un momento di Che tempo che fa, ieri su Rai 1)