Ternana, l’ennesimo ko vale il ritorno in serie C dopo sei anni

SECONDO TEMPO – Ora è davvero finita. La Ternana, evidentemente condizionata dal risultato di Pescara, dove l’Ascoli ha fatto bottino pieno, perde anche a Vercelli e retrocede aritmeticamente in Lega Pro dopo sei anni consecutivi nella serie cadetta. Fere che incassano nella ripresa anche la rete di Mammarella, che rende inutile l’acuto finale di Carretta. Finisce quindi 2-1, e ora per i vertici di Via della Bardesca sarà tempo di lunghe riflessioni.

PRIMO TEMPO – Per la Ternana la serie C è pressochè una realtà. Il gol messo a segno da Vives su rigore al 42′ certifica il quasi verdetto aritmetico, visto che ieri l’Avellino ha battuto lo Spezia nell’anticipo e l’Ascoli sta vincendo 1-0 a Pescara, con il vantaggio anche numerico (espulso Coda tra gli abruzzesi). Le Fere hanno messo grande combattività in campo creando alcune buone occasioni, ad esempio con Carretta al 5′ (palla a lato di un soffio) e Finotto al 15′, che conclude sul portiere un invito interessante di Signori. I prossimi 45′ potrebbero essere una lenta agonia verso la retrocessione, la speranza naturalmente è essere smentiti.

PRO VERCELLI (4-3-3) Pigliacelli, Berra, Gozzi, Bergamelli, Mammarella, Germano, Vives, Da Silva, Bifulco, Reginaldo, Gatto. A disp.: Marcone, Kanoute, Alcibiade, Morra, Castiglia, Rovini, Paghera, Ivan, Pugliese, Jidayi, De Marino, Gerbi. All. Grieco

TERNANA (4-3-1-2) Bleve, Valjent, Rigione, Signorini, Statella, Defendi, Varone, Signori, Tremolada, Carretta, Finotto. A disp.: Plizzari, Sala, Zanon, Bordin, Angiulli, Capitani, Piovaccari. All. De Canio

Ultimissima chiamata per la Ternana, che soltanto vincendo resterebbe in corsa per la zona playout, sperano ovviamente anche nelle disgrazie altrui. Si gioca oggi pomeriggio alle 15 un drammatico scontro tre le due ultime della classe ed un pareggio condannerebbe sia le Fere che i padroni di casa, quella Pro Vercelli reduce da un altro cambio di allenatore, da Grassadonia al mister della Primavera Vito Grieco. Lunga la lista degli assenti: ai vari Montalto, Gasparetto, e Favalli si è aggiunto in extremis anche il portiere Sala, bloccato dal riacutizzarsi del problema alla spalla. Si riapre dunque il ballottaggio tra Bleve e Plizzari. Vincere o morire, si dice in gergo in questi casi. Ma potrebbe anche non bastare….

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