La Lega si scaglia contro la costruzione della Moschea

UMBERTIDE – La Lega sale sulle barricate a Umbertide e per mezzo del neo commissario di Umbertide, Montone, Lisciano Niccone e Pietralunga, Vittorio Galmacci, annuncia: “Stop alla moschea, case popolari agli italiani e più videosorveglianza”. E poi fa un riassunto delle attività svolte dalla Lega nel territorio, negli ultimi cinque anni: “Pur senza consiglieri comunali, abbiamo contribuito a destabilizzare la già nota crisi politica del Pd, con un esposto, su proposta del consigliere regionale Valerio Mancini, alla Procura della Repubblica e riguardante eventuali discrepanze sul rilascio dei permessi di costruzione della moschea di via Madonna del Moro. Esposto che è poi sfociato in un blitz di guardia di Finanza e carabinieri al palazzo comunale, pochi giorni prima dalla caduta della giunta Locchi”. Ed accennando al programma elettorale della Lega, e ai suoi punti cardine, afferma: “Tra maggio e giugno si andrà al voto anche ad Umbertide, gli scenari politici sono ancora da definire, certo è che alcuni temi restano per noi indiscutibili, primo fra tutti lo stop ai lavori della moschea, a nostro avviso un abuso di potere del Pd nei confronti dei cittadini, mai interpellati su una scelta simile. Con la Lega al Governo si potrà implementare la videosorveglianza e armare la polizia municipale, mentre sul tema del sociale prenderemo spunto dai comuni di Cascina o Arezzo, entrambe a trazione leghista, per cui grazie all’inserimento di requisiti come gli anni di residenza o l’esistenza di proprietà all’estero, sono riusciti a ribaltare le graduatorie delle case popolari e dei contributi affitti per cui, ad oggi, circa 1’80 per cento degli aventi diritto sono famiglie italiane in difficoltà”.

 

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