Perugia, alla Fiera ‘abusivi’ scatenati

Perugia, la testimonianza del fotoreporter Roberto Settonce: «Irriso, inseguito e minacciato da stranieri nonostante le misure di sicurezza e la polizia»

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Momenti di tensione, mercoledì, all’apertura della Fiera dei morti a Pian di Massiano. Al di là delle denunce – tipo quella di CasaPound – di singole parti politiche, alcune testimonianze riportano di minacce, insulti alle forze dell’ordine e strani pedinamenti.

La tensione

La testimonianza Lo racconta il fotoreporter – anche collaboratore di umbriaOn – Roberto Settonce. Arrivato a Pian di Massiano verso ora di pranzo, il fotografo aveva parcheggiato l’auto al distributore di benzina sulla zona del cavalcavia e si apprestava a salire sul ponte che si collega al parcheggio dello stadio per scattare qualche foto. Lì, però, ha incontrato alcuni poliziotti che, forse, erano in attesa dell’arrivo di rinforzi. Sotto al cavalcavia, infatti, si erano radunati una quindicina di stranieri che stavano insultando e prendendo in giro le forze dell’ordine. «Ho sentito dirne di tutti i colori, anche insulti volgari – spiega Settonce – probabilmente perché stavano transennando una parte del parcheggio e avevano chiesto loro di allontanarsi e non disturbare».

Gli insulti «Poi i quattro poliziotti mi hanno chiesto di non scattare foto per non acuire ulteriormente la tensione. Così sono tornato indietro e ho solo scattato un paio di foto mentre i tecnici del comune transennavano la zona. Quando però – prosegue – stavo tornando indietro verso il parcheggio della mia macchina, dove mi aspettavano mia moglie e i miei figli, ho visto che il gruppetto faceva per disperdersi e invece me li sono ritrovati tutti davanti alla mia macchina, dove mia moglie aveva già messo in moto e mi invitava a salire alla svelta per andarcene». Qui sono volati altri insulti, parolacce. «Perché hai fatto foto?, mi chiedevano – conclude Settonce – e mentre cercavo di spiegare che non avevo fotografato nulla, tantomeno loro e gli altri abusivi, appena risalito in macchina e chiuso lo sportello ho sentito che qualcuno ha dato un forte cazzotto al tettino dell’auto».

Le forze dell’ordine

Tensione tra bande Fortunatamente, a parte un po’ di spavento, la situazione non è degenerata. «Mi chiedo però come mai – afferma ancora il fotografo – in una città in cui si ergono barriere per le grandi manifestazioni e si mettono dei camion di traverso per bloccare le strade, poi sia possibile farsi prendere in giro dagli abusivi e non si riesca a controllare la situazione». Pare, infatti, secondo quanto riportano alcuni testimoni presenti, che subito dopo si sia scatenata una rissa dietro al parcheggio di Menchetti tra stranieri che litigavano per spartirsi le zone del parcheggio dove chiedere qualche euro in cambio di indicazioni a chi deve sostare con la macchina. Momenti di tensione che si sarebbero conclusi con il lancio di alcune transenne tra gruppi opposti, poi dispersi sia dai passanti che, molto più probabilmente, dall’intervento delle forze dell’ordine.

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