Terni, bagno di folla per Matteo Salvini

Piazza Europa piena come poche altre volte di recente per il ministro dell’interno e leader della Lega: «Terni nostra priorità»

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Applausi, talvolta veri e propri boati, cori, abbracci, ‘cinque’ e selfie in una piazza della Repubblica gremita come poche altre volte di recente. Il ministro dell’interno, viecepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, giovedì sera è tornato a Terni per sostenere il candidato sindaco della coalizione del centrodestra Leonardo Latini a tre giorni dal ballottaggio di domenica 24 giugno, contro il candidato del Movimento 5 Stelle Thomas De Luca. «Il primo requisito per il sindaco di questa città deve essere l’onestà», ha esordito.

LE PAROLE DI MATTEO SALVINI – VIDEO

Prima i diritti e i bisogni dei cittadini «L’onestà – ha sottolineato Salvini – si deve associare a competenza e concretezza. Un sindaco onesto e incapace non serve a Terni, ma serve onesto e con le idee chiare e quelle abbiamo dimostrato di averle. Una su tutte è: prima gli italiani». Rivolgendosi, poi, a Leonardo Latini, il ministro ha chiesto: «In un momento di forte crisi, prima vengono i diritti e i bisogni dei cittadini che non possono arrivare sempre per ultimi».

Il presidio Riferendosi poi al presidio anti-salvininiano di ‘Potere al Popolo’ e ‘Usb’ in piazza Tacito: «Gli mando un bacione. Qui abbiamo gli antifascisti ma senza fascisti. Gli antirazzisti ma senza razzisti. Fa un po’ sorridere la cosa».

Immigrazione «Nei primi mesi del 2018 sono state esaminate 42 mila richiesta di asilo politico. Solo sette immigrati su cento, è il dato ufficiale, hanno questo diritto riconosciuto perché fuggono da guerre e situazioni estreme o di persecuzione. Noi quei sette dobbiamo trattarli con i guanti bianchi, ma gli altri novantatrè non possiamo tenerli qui a bivaccare. Non possiamo accogliere l’Africa. È ora di farla finita e finalmente, con garbo ed educazione, lo abbiamo detto a tutta l’Europa. Che ora ci ascolta».

Terremoto e mafie «Oggi la commissione speciale ha approvato finalmente la norma per salvare ‘nonna Peppina’, che in realtà va incontro ai tantissimi cittadini colpiti dai terremoti del centro Italia. Questo facciamo, cose concrete e non chiacchiere». Sulla criminalità organizzata: «Non intendiamo spendere molte parole sulle mafie. Vogliamo semplicemente togliergli anche le mutande con espropri e sequestri, punto».

Botta e risposta, poi l’Umbria Poi un siparietto con un signore in prima fila che gli aveva urlato: «Bravo, il tuo è un discorso di buonsenso!». Pronto Salvini: «Leonardo (rivolto a Latini, ndR), questo fallo assessore». Sull’Umbria: «Mi hanno chiesto se siamo qui per conquistare la Regione nel 2020. Sì, siamo qui per salire al governo dell’Umbria. Ma prima vengono le giunte comunali e quella di Terni dovrà essere concreta e onesta».

I rom «I rom? Ma quale schedatura. Io pretendo di sapere che lavoro fanno, se pagano le tasse e se mandano a scuola i figli. Perché se voi non ce li mandate, i figli ve li tolgono. Sono stufo di essere additato come razzista, ma questo è razzismo secondo voi?».

A ruota libera «State certi – aveva detto in apertura – io non mollo di un millimetro. Cominciamo a difendere i confini di questo paese anche se a qualcuno, ai Saviano, ai Santoro, ai Balotelli, a questi intellettuali non va bene. Vale anche per Terni dove basta vedere come la sinistra ha ridotto questa città, da ricostruire. Qui c’è un ‘derby in famiglia’ (in riferimento al M5s, ndR) ma al governo abbiamo iniziato a fare e faremo tante cose insieme. Qualcuno ha capito che non c’è più un governo di servi e di ‘signorsì’. I barconi iniziare ad andare da qualche altra parte. Per farsi ascoltare bastava dire dei ‘no’. Ma non parlo solo di immigrazione, perchè non vedo l’ora di difendere anche l’agricoltura, il sistema bancario, economico e commerciale».

Si riparte Poi altra sfilza di selfie, cori, applausi, boati e Matteo Salvini è ripartito com’era arrivato, in auto da un corso Vecchio ‘bonificato’ come non mai per ragioni di sicurezza. A naso, una spinta adrenalinica di quelle importanti per il candidato Latini e la sua coalizione.

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