Terni, il Pd ha deciso: candidato Angeletti

Fumata bianca in via Mazzini dopo giorni di tensioni, trattative e sgambetti. L’ingegnere 72enne prova a scalare la montagna. Ma il partito è spaccato

Condividi questo articolo su

Dopo uno psicodramma che non può essere ristretto alla sola giornata di mercoledì, quella di un’assemblea comunale drammatica (politicamente s’intende), il Pd ternano non poteva far passare un altro giorno a vuoto. E alla fine la scelta del candidato sindaco ‘civico’ – anche se i trascorsi da amministratore pubblico nel Pci degli anni ’70 non vanno proprio in questo senso – è caduta sull’ingegnere 72enne Paolo Angeletti.

Partito spaccato Voto favorevole, se si eccettuano sei astensioni (quelle dei ‘Nativi Dem’ di Antonello Fiorucci), di un’assemblea con parecchie defezioni: completamente assente la componente originariamente legata alla mozione di Alessandro Pardini che pensa ad una propria candidatura. Ad Angeletti l’arduo – mai come stavolta – compito di provarci, di unire quel centrosinistra che già nella sua ‘ala sinistra’ (da Leu/TerniValley a Rifondazione e Potere al Popolo) andrà per conto suo, anzi per conto loro.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli