Pisapia: "No a una nuova Sicilia, fare di tutto per unire il centrosinistra"
"Non vogliamo un'altra Sicilia, non possiamo non fare di tutto per unire, nella discontinuità, il centrosinistra".
Alla vigilia di una settimana importante - lunedì la direzione nazionale del Pd, domenica tocca al congresso di Mdp - il leader di Campo Progressista Giuliano Pisapia invoca l'unità a sinistra. Un'unità "nella discontinuità", con l'ex sindaco meneghino che non risparmia critiche al Partito Democratico e a Matteo Renzi.
Lo fa dal palco di "Diversa", iniziativa lanciata dallo stesso movimento fondato dall'ex primo cittadino di Milano.
"Lo dico al Pd, l'idea dell'autosufficienza è un suicidio politico, non possiamo lasciare il Paese alla destra e ai populisti", ha incalzato Pisapia, che poi ha invitato Renzi a smetterla di guardare al centrodestra e voltarsi invece a sinistra. "Nel nuovo centrosinistra non ci può essere spazio per un nuovo o vecchio centrodestra".
Più duro l'intervento del presidente della Camera Laura Boldrini, secondo cui ad oggi "di fronte a tante espressioni di indisponibilità, non sembrano esserci purtroppo le condizioni per un'alleanza con il Pd".
"Cerco di dare il mio contributo di idee per favorire un dialogo nel centrosinistra: chi ha idee affini dovrebbe stare insieme, ma l'obiettivo non è una alleanza purché sia", ha incalzato la terza carica dello Stato. "Non basta mettere un simbolo accanto all'altro, e neanche fare le alleanze contro, perché questo non mobilita nessuno".
Ora spetta a Bersani da una parte, a Renzi dall'altra, rispondere all'appello di Campo Progressista. E a rendere necessaria l'unità a sinistra è proprio la legge elettorale, fortemente criticata da Pisapia quest'oggi. Altrimenti il centrodestra, unito da Meloni a Salvini passando per Berlusconi, si accaparrerebe - stando agli ultimi sondaggi - quasi la metà dei circa 300 seggi uninominali previsti dal Rosatellum, e il Pd da solo ne prenderebbe una manciata, finendo terzo alle spalle del Movimento 5 Stelle.
Per ora Renzi non ha risposto, dovrebbe farlo domani nel corso della direzione nazionale, con Franceschini e Orlando che nel Pd spingono per trovare un accordo con gli scissionisti.
Serafico invece Pier Luigi Bersani su Twitter: "A leggere di questa grande trattativa, cado dalle nubi".
(Redazione Online/L)