Si sono tenuti nel pomeriggio a Roccasecca (Frosinone) i funerali dell'agente penitenziario che si è suicidato lunedì scorso dopo l'accusa di aver abusato sessualmente della figlia di 14 anni.

Ad accusarlo era stata la stessa ragazzina in un tema a scuola, la notizia ha fatto il giro dei quotidiani e l'uomo, la cui colpevolezza è tutta da dimostrare, non ha retto e si è tolto la vita.

"Quell'uomo è stato crocifisso", ha detto il parroco durante l'omelia.

"È un momento difficile per tutti, uno di quelli in cui si rinuncia a capire, perché certe vicende si vivono senza mai capirne il senso", ha aggiunto don Giandomenico.

Una vicenda che ha sconvolto un'intera famiglia, un'intera comunità, con il suo tragico epilogo.

La moglie del suicida nei giorni scorsi ha accusato i media: "Lo avete considerato già colpevole e quello che avete detto e scritto lo ha portato uccidersi: non si sapeva ancora se era vero".

L'avvocato stesso si è mostrato sorpreso per il suicidio, dato che l'uomo si era detto convinto di voler dimostrare la sua innocenza. Evidentemente ha retto all'accusa e all'inchiesta aperta nei suoi confronti, non alla gogna mediatica.

(Unioneonline/L)

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