Scritte inneggianti a Totò Riina sono comparse nel pieno centro storico di Firenze, in alcune strade intorno a Piazza Duomo.

Con spray rosso, è stata disegnata la sagoma del boss mafioso morto lo scorso novembre: sotto le parole "Santo subito".

"Uno sfregio, un'offesa a Firenze", è il commento dell'assessore regionale alla Legalità Vittorio Bugli.

"Un atto tanto più inquietante se si pensa che si somma agli attacchi contro la legalità costituzionale, questa è una terra impegnata da sempre per la legalità contro tutte le mafie", ha continuato. "Non c'è spazio per chi, con atti vili come questo, tenta di inquinare la vita delle comunità".

Parla di gesto "scandaloso e inaccettabile" l'assessore comunale alla Sicurezza Federico Gianassi. "Faremo pulire le scritte e individueremo i responsabili tramite le telecamere".

L'immagine del boss corleonese rappresenta una ferita ancora aperta inferta al cuore di Firenze: fu Riina, 25 anni fa, a ordinare l'attentato di via dei Georgofili, in cui morirono 5 persone e 40 rimasero ferite.

"Temiamo ci sia nervosismo nell'aria, eccoli che tornano: lo avevamo detto tra di noi che non sarebbe passata indenne la richiesta di condanne per la trattativa Stato - mafia. Così presto, però, non ce l'aspettavamo". Questo il commento di Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell'associazione dei familiari delle vittime della strage dei Georgofili.

(Unioneonline/L)

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