Dal 2005 ogni 10 febbraio si celebra il "Giorno del Ricordo" in memoria delle vittime dei massacri delle foibe.

Una tragedia, per molti anni dimenticata, che prende il nome dagli infossamenti carsici in cui venivano gettati i corpi delle persone uccise dai partigiani comunisti guidati in Jugoslavia da Tito tra il 1943 e il 1945.

Secondo gli storici sono stati migliaia gli italiani morti durante la Seconda guerra mondiale e negli anni appena successivi, tra gli abitanti della Venezia Giulia e gli esuli di Istria e Dalmazia, costretti ad abbandonare le loro terre dopo la cessione alla Jugoslavia al termine del conflitto.

Ieri pomeriggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e quello del Senato Pietro Grasso hanno celebrato la ricorrenza a Palazzo Madama, alla presenza di alcuni familiari delle vittime.

Secondo il Capo di Stato il nostro Paese corre "gravissimi rischi" a causa "del nazionalismo estremo, l'odio etnico, la violenza ideologica eretta a sistema".

Mattarella ha sottolineato che "le stragi, le violenze, le sofferenze patite dagli esuli giuliani, istriani, fiumani e dalmati non possono essere dimenticate, sminuite o rimosse" perché "fanno parte, a pieno titolo, della storia nazionale e ne rappresentano un capitolo incancellabile, che ci ammonisce sui gravissimi rischi del nazionalismo estremo, dell'odio etnico, della violenza ideologica eretta a sistema".

"Nonostante il passaggio inesorabile del tempo, ancora oggi" le vicende legate alla tragedie delle Foibe, ha dichiarato Grasso, "rappresentano una ferita aperta per il nostro Paese, per tutti noi. Conoscerle e comprenderle significa produrre gli anticorpi all'intolleranza, ai pregiudizi razziali, ai regimi dittatoriali, ai nazionalismi. Non possiamo prescindere da un serio, paziente e scrupoloso approfondimento sul dramma che si consumò nelle terre istriane, fiumane e dalmate in quegli anni".

LA GAFFE DI GIORGIA MELONI - E proprio nel Giorno del ricordo delle foibe, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia ha pubblicato un tweet in cui critica l’amministrazione Pd di Orvieto, che oggi ha "concesso il patrocinio ad una iniziativa negazionista delle foibe", postando però non l'immagine di vittime delle violenze dell'esercito di Tito, ma la foto di alcuni contadini sloveni, fucilati da un plotone di soldati italiani, a Dane.

La foto pubblicata sul profilo di Giorgia Meloni
La foto pubblicata sul profilo di Giorgia Meloni
La foto pubblicata sul profilo di Giorgia Meloni

Il tweet è stato poi rimosso dalla pagina della politica romana.

(Unioneonline/F)

IL RICORDO DI CAGLIARI - VIDEO:

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