Il suo sfogo Vania Ardito, moglie del marò Salvatore Girone, lo affida alla sua pagina Facebook, tornando sul caso del marito accusato - insieme al commilitone Massimiliano Latorre - di aver ucciso due pescatori indiani.

"Sono trascorsi 6 anni, con dignità, dolore e libertà personale limitata e vincolata da una grande ingiustizia... - scrive la donna - . Ma noi restiamo fermi. Tra qualche giorno ci sarà un nuovo ed ennesimo cambiamento - continua Ardito, facendo riferimento all'arrivo di un nuovo governo - ma noi restiamo fermi a quando questa brutta storia ebbe inizio".

I due fucilieri hanno sempre dichiarato e fortemente sostenuto di avere scambiato le due vittime per pirati al largo delle coste del Kerala. Rientrati in momenti diversi in Italia dall'India dove erano trattenuti, attendono di conoscere gli esiti della procedura di arbitrato internazionale, che non si dovrebbe concludere prima di agosto 2018, con cui si stabilirà quale dei due Stati ha la giurisdizione sul caso.

IL POST DELLA MOGLIE DI GIRONE:

(Unioneonline/s.a.)

L'AUGURIO DI LATORRE:

IL RITORNO IN ITALIA:

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