Un altro ministro lascia Emmanuel Macron.

Dopo le dimissioni del ministro dell'Ambiente Nicolas Hulat e del ministro dello Sport Laura Flessel, ora tocca al titolare del dicastero degli Interni, Gerard Collomb.

Collomb ha annunciato che dopo le elezioni europee del 2019 rassegnerà le dimissioni per candidarsi a sindaco della città di Lione.

Lo ha detto in un'intervista al settimanale "L'Express": "Lascerò il mio posto deopo le elezioni europee, se non mi ammalo prima", ha affermato ironicamente.

Questo annuncio, fatto con un così ampio preavviso, ha creato polemiche. In molti chiedono per la Francia un ministro dell'Interno a tempo pieno, "non una persona che svolge un lavoro part time pensando solo a sé stessa".

Il ministro Collomb è stato - seppur marginalmente - coinvolto nell'affaire di Alexandre Benalla, ex guardia di Macron incriminata per aggressione perché avrebbe malmenato dei manifestanti. È emerso che il ministro sapeva della vicenda, ma non ha informato la procura.

"Per chi è al potere serve un bagno di umiltà", ha dichiarato tra le altre cose Collomb.

Un chiaro attacco - o consiglio, a seconda dei punti di vista - a un Emmanuel Macron sempre più solo e alle prese con un forte calo di popolarità: solo il 19% dei francesi, secondo un sondaggio di Kantar Sofres Onepoint, giudica positivamente il suo operato, a fronte di un 60% che lo valuta negativamente.

(Unioneonline/L)

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