Un Beppe Grillo scatenato quello che dal suo blog attacca la sinistra e l’attore Claudio Amendola, colpevole di aver pubblicamente detto di non voler "vivere in un Paese che chiude i suoi porti".

"La rabbia disperata dei sodali dell’intellighenzia piddina è davvero impressionante - scrive Grillo, commentando il voto amministrativo che ha segnato la perdita, per i democratici, anche della storica roccaforte rossa della Toscana -. Il livor furioso che si è scatenato nei cervelli che fiancheggiano la sinistra sta tracimando oltre ogni ragionevolezza. Sono talmente arrabbiati che pregano per le disgrazie, le invocano, tifano per le buche a Roma e guardano al mondo con la stessa fregola degli appassionati di B Movie Horror, roba che indurrebbe alla scaramanzia persino l'aspirapolvere per il popcorn".

E poi l'attacco – senza mai farne pubblicamente il nome, seppur il riferimento sia più che esplicito – a Claudio Amendola, storico elettore di centrosinistra. "Gente che campa pubblicizzando il gioco d’azzardo – dice Grillo - augura a noi ogni male possibile, non vogliono vivere in un paese con i porti chiusi (forse temono qualche bisca di stato in meno). Uomini della sinistra frou frou ricomponetevi, e rilasciate l'Italia senza condizioni, mi appello a quel briciolo di ‘essere nel mondo’ che dovrebbe riuscire a muovervi a più miti contegni".

(Unioneonline/v.l.)
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