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Figline Incisa. Il Consiglio Comunale dice no all’ordinanza anti-prostituzione. L’amarezza di Sottili

“Sono dispiaciuto della mancata approvazione della mozione e della scelta fatta dalla maggioranza del Pd di Figline e Incisa presente in consiglio comunale, soprattutto nella sua parte femminile”. Parole del consigliere del Partito Democratico figlinese Francesco Sottili, che si è visto bocciare una mozione sul contrasto alla prostituzione da lui presentata. “Il dibattito – ha detto Sottili – è stato molto acceso e aperto a posizioni diverse, anche all’interno della stessa maggioranza del Pd. Lo stesso assessore Sauro Testi, ex sindaco di Bucine che aveva adottato qualche anno fa un’ordinanza similare, ha raccontato la propria esperienza ed il proprio dolore”.
Nell’illustrare la sua proposta, che prevedeva di attuare l’ordinanza anti-prostituzione “Nardella”, in riferimento alle misure adottate dal sindaco di Firenze per combattere il fenomeno, Sottili ha snocciolato alcuni numeri impressionanti: 120mila prostitute, per un fatturato da 90 milioni di euro al mese e 9 milioni di clienti. Dati dell’Associazione Giovanni XXIII, fondata da Don Oreste Benzi. Inoltre, il 65% delle prostitute agisce in strada con un età, nel 37% dei casi, tra i 13 e i 17 anni.
Durante il dibattito la capogruppo del Pd Farini ha evidenziato come, per combattere questa piaga, si debba seguire l’esempio dell’Olanda. “Voterò contro a questa mozione – ha detto – per tre motivi: il primo perché è presente un ricorso al Tar per incostituzionalità e anch’io ritengo che l’ ordinanza Nardella sia incostituzionale; la seconda perché le mozioni devono essere riportate al territorio e non vedo problemi sul nostro territorio; il terzo motivo è perché il tema della prostituzione, il mestiere più vecchio del mondo, deve essere slegata dai crimini connessi ed essere regolamentata per adottare principi liberistici”.
La sindaca Mugnai ha invece dichiarato che la scelta adottata da Nardella è stata dettata dalla necessità di coprire problemi legati alla sicurezza, ma il tema è comunque molto più profondo. “Sul nostro territorio – ha aggiunto – non è presente un problema di sicurezza”. Ma la Mugnai si è detta comunque disponibile a portare avanti progetti di recupero di situazioni di disagio.
Alla fine la votazione, che si è conclusa con 8 consiglieri contrari e 5 favorevoli, su 13 votanti. “Ringrazio la collega Ilaria Crucchi, la presidente Cristina Simoni ed il collega Massimiliano Morandini che hanno accolto l’indirizzo politico tracciato dalla mozione e per aver accolto il mio invito, che prevedeva di coinvolgere tutti gli altri comuni del Valdarno – ha concluso, amareggiato, Sottili – . Mi scuso e mi assumo la piena responsabilità di questo risultato”.

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