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Caso mensa. Interviene la deputata di Forza Italia Nunzia De Girolamo: ” Metodo forte, ma utile per far riflettere”

E’ diventata ormai un caso nazionale la vicenda del servizio mensa a Montevarchi, con il pasto a base di “fettunta” distribuito ai bambini delle famiglie morose. Ad intervenire sulla questione, nelle ultime ore, è stata la deputata di Forza Italia Nunzia De Girolamo, che ha parlato di metodo forte, ma che è comunque servito per aprire una riflessione su un tema di cui si parla poco: quasi la metà degli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado non ha accesso alla mensa scolastica.
E questo – ha detto – è un dato, oggettivo, sul quale dobbiamo riflettere. Se badiamo poi, – ha proseguito la parlamentare azzurra – ad un ulteriore dato, allora comprendiamo l’importanza di intervenire, in maniera repentina, su questo problema. In otto regioni italiane, oltre il 50% degli alunni, più di 1 bambino su 2, non ha la possibilità di accedere al servizio mensa. Dobbiamo quindi lavorare affinché il servizio possa essere annoverato tra quelli essenziali”.
Per la De Girolamo non si può pensare che i bambini possano comprendere alcune differenze sociali e bisogna dare a tutti la possibilità di accedere al servizio, anche chi ha condizioni economiche svantaggiate. “È mai possibile – ha aggiunto la De Girolamo – che un mio amico a Guidonia, con 4 figli, debba pagare oltre 70 euro al mese cadauno? Sicuramente la provocazione del sindaco di Montevarchi, è servita a far riflettere e ad accendere i riflettori sulla problematica in questione, nonché a risolvere la problematica di chi potrebbe pagare e magari, per svariati motivi, non lo fa. Sono convinta però, – ha concluso – che sia necessario garantire il servizio mensa, trasformandolo in un servizio pubblico essenziale.’’

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