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Prima Montevarchi: Il Pd si riunisce per la fettunta e non dice nulla delle indagini sulla camorra che riguardano anche il Valdarno”

“Perchè tutto questo clamore sul pan con l’olio, durato, per giunta, lo spazio di due fettunte?”. A chiederselo il movimento Prima Montevarchi, tornato a parlare del cosiddetto “caso mensa”, ricordando come l’ex sindaco Grasso e l’ex assessore Bertini abbiano mobilitato i notabili del partito fino in Parlamento e al Miur.
“Un ex sindaco ed un ex vicesindaco – ha aggiunto Prima Montevarchi – tuttavia dimentichi del fatto che il buco di 531.000 euro nel recupero dei crediti per questo servizio si è formato sotto la loro egida. La stampa e le tv nazionali – ha continuato – , si sono precipitate, in maniera chirurgica, sul fatto (presentandosi, guarda caso, davanti alla scuola in cui si trovavano la consigliera comunale PD Bertini e la assessora PD regionale De Robertis) ed hanno riempito le pagine di articoli non certo edificanti per la città, mentre il Sindaco ha dovuto sostenere interviste e dibattiti per difenderne l’immagine e dimostrare che a Montevarchi si era solo ripristinata equità e giustizia, che la passata amministrazione aveva dimenticato. Passano le ore – ha proseguito il Movimento – e di tutta questa vicenda emerge sempre più una scientifica premeditazione”.
Ma Prima Montevarchi ha sottolineato che in questi giorni è passata sottotono la vera notizia, che meritava ben altra attenzione. “Le indagini sulla camorra e il riciclaggio di denaro sporco in Valdarno e gli sviluppi che l’indagine sta prendendo. Peraltro – ha aggiunto il Movimento – , tra gli indagati, come riportato nell’articolo del Corriere della Sera, figurerebbe un imprenditore immobiliare valdarnese. Usiamo volutamente il condizionale poiché siamo convintamente garantisti e, a differenza del Pd che anche ultimamente ci ha abituati ad attacchi mediatici contro l’impresa e gli imprenditori, riteniamo doveroso evitare attacchi ad personam finché la giustizia non ha fatto il suo corso. Tuttavia una riflessione politica va fatta – ha proseguito la forza di maggioranza – . Paginate di “pan con l’olio” che mettono in secondo piano una notizia seria, grave, allarmante. Il PD tutto si è riunito questo sabato per affrontare la questione “mensa”, ma nessuna parola è stata proferita in merito ai gravissimi esiti delle indagini in corso. Ci saremmo aspettati una pari levata di scudi e, magari, qualche chiarimento in più. E, invece, macché, meglio un pieno di sana demagogia!”.
Il Movimento ha poi ricordato il forte impegno del Sindaco nel cercare di ricostruire il tessuto delle relazioni nella comunità cittadina, ritrovando i valori partecipativi originari, con il ripristino della legalità, dell’equità, del decoro, con la modifica dei regolamenti e il rispetto di questi. “Tutto questo – ha precisato – , è cosa pericolosa per chi c’era prima, abituato a tener lontano i cittadini dal palazzo, per agire in libertà.
C’è paura che tanto impegno porti a scavare troppo nel passato e magari vengano sollevati i coperchi di pentole che sarebbe meglio tenere ben sigillate? – Si è chiesto Prima Montevarchi – Per quanto ci riguarda – ha concluso – avanti con le indagini sulla camorra e massima collaborazione per far luce su tutto, e se ci sono pentole da scoperchiare, con Silvia Chiassai Martini non resteranno certamente chiuse. Lo sappiano i suoi nemici, che i cittadini stanno comprendendo sempre di più il gioco messo in campo e stanno con il Sindaco, per la legalità. E la gente di Prima Montevarchi, senza timore alcuno, sta tutta con lei”.

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