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Mondo Artigiano | 30 gennaio 2018, 11:46

Addario ‘Connessi al cambiamento per vincere la povertà’

Salvatore Addario Presidente Confederazione Nazionale Artigiani VdA

Salvatore Addario Presidente Confederazione Nazionale Artigiani VdA

“Vogliamo essere connessi al cambiamento, connessi al Sistema Cna, connessi al territorio nel quale viviamo e operiamo, connessi al lavoro e a coloro che rischiano di cadere in uno stato di nuova povertà; vogliamo essere impegnati nel costruire una nuova alleanza tra le Istituzioni locali e il mondo delle micro e piccole imprese artigiane, commerciali, turistiche e industriali ed in questo senso prosegue l’impegno per tutelare i nostri artigiani”. Salvatore Addario, Presidente di Cna VdA tracciando il bilancio 2017 guarda così al futuro.

Presidente si è concluso un anno di intesa attività qual è lo stato dell’arte?

“Ha ragione; è stato un anno molto impegnativo per Cna Valle d’Aosta, un periodo che ci ha visti impegnati su più fronti sempre nell’ottica di valorizzare il mondo artigiano: da un lato, come previsto dallo Statuto, siamo stati chiamati a rinnovare i direttivi delle Unioni di Mestiere e l’ufficio di Presidenza, dall’altro abbiamo cercato di continuare a fornire servizi sempre più adeguati ai nostri associati e convenzioni vantaggiose che possano permettere loro di lavorare alle condizioni migliori, senza dimenticare la nostra presenza nei tavoli della Pubblica Amministrazione dove portiamo sempre la voce degli artigiani e dove lavoriamo assiduamente per tutelare i loro interessi”.

Nelle Unioni di Mestiere, sono stati eletti Giovanni Giorgi per Agroalimentare, Rosario Locane per FITA, Andrea Caruso per Costruzioni, Cinzia Bertona per Federmoda, Marco Paonessa per Benessere e Sanità, Alessandro Perrone per Servizi alla Comunità, Pier Francesco Grizi per Comunicazione e Terziario avanzato, Serena Ciampa per Turismo e Commercio e Rocco Romano per Cna Pensionati, che rimarranno in carica il quadriennio 2017/2021.

Quale è il ruolo delle Unioni di Mestiere  nella vita di Cna?

“Il loro ruolo è importante quanto delicato perché hanno il compito di rappresentare gli interessi degli associati dell’ambito dell’Unione stessa, impegnandosi a determinare un’effettiva ed equilibrata integrazione organizzativa del sistema CNA, rappresentare istituzionalmente le relative categorie professionali, elaborare e gestire le relazioni sindacali di competenza dei rispettivi settori, elaborare e attuare le politiche di promozione economica di settore, dar vita a forme di coordinamento intersettoriale”. (nella foto sopra Addario con il Presidente della Regione ad un recente convegno)

Più generale come giudica l’attività svolta dalla sua presidenza?

“Con la professionalità e la capacità dei dirigenti e del nostro personale posso diredi essere soddisfatto di quanto fatto anche se la strada è ancora in salita”.

Vale a dire?

“In questi ultimi anni, oltre ad essere stati fortemente impegnati a risanare la difficile situazione ereditata dal precedente gruppo dirigente, abbiamo sviluppato diverse iniziative, che hanno permesso alla CNA valdostana di ritornare a essere un soggetto credibile per i nostri interlocutori”.

Per funzionare anche Cna ha necessità di risorse economiche; i conti sono in salute?

“Esaminando i bilanci dal 2013 a oggi, emerge una situazione in via di miglioramento che richiede però tempo per sanarsi completamente: con una punta di orgoglio personale, posso riaffermare che l’immagine della Cna Valle d’Aosta è migliorata nei confronti delle Istituzioni e degli associati e per questo ringrazio tutti coloro che hanno dato la disponibilità partecipando alle varie riunioni e che s’impegnano per mandare avanti l’organizzazione della nostra associazione: queste risorse sono molto importanti per avere sempre il polso della situazione e per mantenere i rapporti con i nostri associati”.

E i rapporti con il centro?

“Direi ottimi. L’Assemblea elettiva di Cna nazionale, ha confermato alla guida dell’associazione il presidente uscente Daniele Vaccarino: nel corso dell’Assemblea è stato formato anche il direttivo, del quale farò parte per i prossimi quattro anni e ciò ci consentirà di rafforzare la collaborazione”.

Siamo a inizio anno, propositi per il 2018?  

“Posso dire che stiamo raccogliendo i frutti del lavoro svolto ma siamo consapevoli che le cose da fare sono ancora tante, per questo l’azione futura dovrà dare maggiore rappresentanza a tutto il mondo delle micro e piccole imprese. Vogliamo diventare sempre di più un punto di riferimento per le imprese: per raggiungere questi obiettivi invito gli imprenditori a coinvolgere l’Associazione in modo da poter raccogliere le criticità e dare voce alle problematiche”.

pi.mi.

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