Di seguito il testo italiano delle intenzioni affidate dal Papa alla sua rete mondiale di preghiera (Apostolato della preghiera) per il 2019. Nel corso dell’anno, ogni mese è dedicato a un’intenzione per l’evangelizzazione o a un’intenzione universale.
gennaio
Per l’evangelizzazione: Per i giovani, specialmente quelli dell’America Latina, perché, seguendo l’esempio di Maria, rispondano alla chiamata del Signore per comunicare al mondo la gioia del Vangelo.
febbraio
Universale: Per l’accoglienza generosa delle vittime della tratta delle persone, della prostituzione forzata e della violenza.
marzo
Per l’evangelizzazione: Per le comunità cristiane, in particolare quelle che sono perseguitate, perché sentano la vicinanza di Cristo e perché i loro diritti siano riconosciuti.
aprile
Universale: Per i medici e il personale umanitario presenti in zone di guerra, che rischiano la propria vita per salvare quella degli altri.
maggio
Per l’evangelizzazione: Perché, mediante l’impegno dei propri membri, la Chiesa in Africa sia fermento di unità fra i popoli, segno di speranza per questo continente.
giugno
Per l’evangelizzazione: Per i sacerdoti perché, con la sobrietà e l’umiltà della loro vita, si impegnino in un’attiva solidarietà verso i più poveri.
luglio
Universale: Perché i politici, gli scienziati e gli economisti lavorino insieme per la protezione dei mari e degli oceani.
agosto
Per l’evangelizzazione: Perché le famiglie, grazie a una vita di preghiera e d’amore, divengano sempre più “laboratori di umanizzazione”
settembre
Universale: Perché tutti quelli che amministrano la giustizia operino con integrità, e perché l’ingiustizia che attraversa il mondo non abbia l’ultima parola.
ottobre
Per l’evangelizzazione: Perché il soffio dello Spirito Santo susciti una nuova primavera missionaria nella Chiesa.
novembre
Universale: Perché nel Vicino Oriente, in cui diverse componenti religiose condividono il medesimo spazio di vita, nasca uno spirito di dialogo, di incontro e di riconciliazione.
dicembre
Universale: Perché ogni paese decida di prendere le misure necessarie per fare dell’avvenire dei più giovani una priorità, soprattutto di quelli che stanno soffrendo.
Dal Vaticano, 3 gennaio 2018