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FEDE E RELIGIONI | 11 gennaio 2019, 00:10

OGGI venerdì 11 gennaio saint Paulin

“Ogni uomo e ogni donna che assume responsabilità di governo deve porsi queste due domande: io amo il mio popolo per servirlo meglio? E sono umile da sentire le opinioni degli altri per scegliere la migliore strada? Se costoro non si fanno queste domande, il loro governo non sarà buono”. (Papa Francesco)

OGGI venerdì 11 gennaio saint Paulin

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA

Venerdì 11 gennaio
Vescovado - mattino
Udienze

Sabato 12 gennaio
Cattedrale - Pont Suaz - ore 6.00
Pellegrinaggio mensile a N.-D. de Pitié

Priorato di Saint-Pierre - ore 9.30
Incontro di formazione per Collaboratori dei Parroci

Domenica 13 gennaio
Casa di Riposo J.B. Festaz - ore 9.30
s. Messa e visita agli ospiti

Lunedì 14 - mercoledì 16 gennaio
Roma
Comitato per la valutazione dei progetti di intervento
a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto

Venerdì 18 gennaio
Vescovado - mattino e pomeriggio
Udienza

•Le Messager Valdotain ricorda venerdì 11 gennaio saint Paulin Guillaume

La Chiesa celebra   San Paolino d'Aquileia Vescovo

La storia di Paolino, nato a Cividale, nel ducato longobardo del Friuli, verso l’anno 730, è strettamente legata al progetto coltivato da Carlo Magno di unificare l’Europa (con l’appoggio del Papa e sotto il segno della Croce di Cristo): fu nella storia il primo vero progetto di Unità europea, intesa anche in senso culturale. A tale scopo il sovrano aveva riunito ad Aquisgrana, nell’'Accademia Palatina' (il prototipo delle future università), un gruppo di sette saggi (il nome più celebre è quello di Alcuino di York) che dovevano aiutarlo nell’impresa, stringendo fra loro una forte amicizia ed elaborando assieme le linee culturali del progetto. E Paolino fu chiamato a farne parte.

Gli amici lo definirono «Luce di Ausonia» (cioè d’Italia). Nel 787 fu nominato patriarca di Aquileia (il cui governo abbracciava l’Istria, il Friuli, Padova, Vicenza, Verona, Trento) e si dedicò subito alla riforma della sua Chiesa, riportandone la liturgia all’antica bellezza. Partecipò ai concili del tempo per combattere le sempre insidiose eresie, e intraprese un’ampia attività missionaria verso la Slovenia. Era di ingegno ampio e versatile: s’intendeva di teologia (e ci ha lasciato importanti trattati dottrinali), di letteratura e perfino di musica. Ma le sue composizioni poetico-musicali, che piaceranno perfino a Manzoni e Carducci, avevano sempre un intento didattico. E non c’è quasi comunità cristiana che non abbia una volta o l’altra cantato quell’inno Ubi Caritas et Amor («Dov’è carità e Amore») che ci è stato appunto regalato da san Paolino.

Il sole sorge alle ore 8,09 e tramonta alle ore 16,50.

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