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CRONACA | 16 aprile 2019, 09:01

La Valsesia piange don Alessandro Bertoli

La Valsesia piange don Alessandro Bertoli

Nella domenica delle Palme e della Passione del Signore, si è spento don Alessandro Bertoli all’età di 86 anni. Era appena stato trasferito dall’ospedale di Borgosesia al Centro di riabilitazione dei Silenziosi Operai della Croce a Moncrivello.

Don Alessandro Bertoli è nato a Pisano il 10 dicembre 1932. Ordinato prete a Novara il 22 settembre 1956 da Monsignor Gilla Vincenzo Gremigni. Dal settembre 1956 al settembre 1957 è stato vicario parrocchiale a san Martino in Novara. Ha ricevuto poi la nomina di parroco a Cavaglia san Quirico, dove è rimasto dal 1957 al novembre 1961. Ha così iniziato la lunga permanenza in Valsesia fino a questi giorni. Nel 1961 è stato nominato parroco di Doccio, rimanendo amministratore parrocchiale di Cavaglio san Quirico dal 1961 al 1970 e di Locarno Sesia dal 1969 al 1974. Nel 1974 diventava parroco di Locarno Sesia. Nel settembre 1980 prendeva anche l’amministrazione parrocchiale di Roccapietra, a cui ha rinunciato per motivi di salute lo scorso 1° marzo.Il lungo cammino sacerdotale di questo sacerdote si è così legato profondamente alla Valsesia. Si è dedicato con grande generosità alle comunità che ha fedelmente accompagnato nel ministero, dedicato e affezionato alla sua gente. Con il complicarsi delle condizioni di salute, soltanto all’inizio di questo mese ha formalizzato la rinuncia all’amministrazione parrocchiale di Roccapietra. Nella lettera inviata alla comunità parrocchiale di san Martino a Roccapietra, per informare dell’avvenuta rinuncia, il Vescovo si esprimeva con parole che possono efficacemente riassumere la vita e il ministero di questo generoso sacerdote.

Così, infatti, ha scritto Mons. Franco Giulio Brambilla: “Tutti voi conoscete bene don Sandro, la sua tenacia e disponibilità con la quale vi ha accompagnato in questi lunghi anni. La mia e certamente anche vostra gratitudine verso questo zelante sacerdote è grande. Ha dato tutto di sé, non solo nella cura pastorale delle persone, ma anche impegnandosi lodevolmente nella conservazione dei tesori artistici della comunità”. Si possono ricordare con gratitudine e commozione anche le parole di don Sandro in occasione de cinquantesimo di parrocchia a Doccio: “Porto voi e coloro i quali non ci sono più sempre nel mio cuore. Con le forze che il Signore vorrà ancora concedermi continuerò a condurre l’aratro che traccia il solco del bene fecondo, senza mai voltarmi, ma guardando avanti fino all’ultimo giorno”. Domani, mercoledì 17 aprile, alle 11 al santuario Maria Ausiliatrice di Locarno frazione di Varallo sarà celebrato il funerale. 

Redazione

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