Dai circoli all’assemblea nazionale, il Pd si discute anche in provincia
Gli scossoni più forti sono arrivati al Partito Democratico dal voto nazionale ma non è solo a Roma che si discute sul da farsi
Gli scossoni più forti sono arrivati al Partito Democratico dal voto nazionale ma non è solo a Roma che si discute sul da farsi.
Il risultato del 4 marzo ha provocato conseguenze che da subito hanno spinto il partito ad interrogarsi fin dalla sua base. E così è stato anche in provincia di Varese dove per i militanti Dem si sono già svolti due appuntamenti importanti.
L’input è partito dalla direzione nazionale Pd che si è riunito lo scorso 12 marzo per prendere atto delle dimissioni di Renzi e confermare la reggenza al vicesegretario Maurizio Martina. Da lì la palla della discussione è passata ai territori per ripercorrere tutta la filiera e tornare al livello nazionale del partito in tempo per l’assemblea.
I punti di riferimento di questo percorso in Provincia di Varese sono il varesino Alessandro Alfieri, che guida il partito a livello regionale, e Samuele Astuti, sindaco di Malnate, Segretario provinciale e neo eletto consigliere regionale a palazzo Pirelli.
Proprio il segretario provinciale ha dato indicazione ai circoli di tutta la provincia di riunirsi con tre obiettivi: l’analisi del voto, le prospettive nazionali e quelle del partito. Ognuno di loro ha poi portato le proprie riflessioni all’assemblea provinciale che si è svolta sabato 7 aprile.
Il messaggio, che ora passerà al livello regionale, è quello di una contrarietà ad accordi di Governo con Lega e Movimenti 5 Stelle ma anche un’analisi della crisi della sinistra in Italia e in Europa dove il partito non ha saputo interpretare l’esigenza di protezione dei più deboli.
Il prossimo appuntamento è ora quello regionale. L’assemblea lombarda del Pd si riunirà sabato 14 aprile dove la direzione è affidata ad Alessandro Alfieri, eletto lo scorso 4 marzo senatore della Repubblica.
In vista di quella scadenza il partito sta provando ad allargare il più possibile la discussione grazie ad una nuova iniziativa online. Sul proprio sito internet è stata aperta una sezione specifica per rivolgere una domanda:
Governo, cosa dovrebbe fare il PD? A pochi giorni dal secondo round di consultazioni al Quirinale, quale posizione dovrebbe assumere il Partito Democratico nei confronti degli altri schieramenti e riguardo alla formazione del nuovo Governo?
Il cammino della discussione interna al partito approderà infine all’appuntamento dell’assemblea nazione di sabato 21 aprile a Roma. In quell’occasione i mille delegati dell’assemblea nazionale saranno chiamati a decidere il percorso del partito. Le opzioni, da Statuto, sono due: l’assemblea elegge un segretario in carica fino alla scadenza naturale del mandato (che sarà nel 2021) oppure decide di sciogliersi e anticipare così il congresso dem.
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