Febbre del Nilo: stazioni di rilevamento per intercettare zanzare infette

Si alza la rete di monitoraggio dopo i contagi avvenuti in Lombardia. Ats Insubria è impegnata con attività di prevenzione e monitoraggio ma solo in caso di infezioni

zanzara

Monitoraggio costante e interventi di contenimento. Sono le due azioni che Ast Insubria sta svolgendo per contrastare l’ultimo allarme sanitario arrivato in regione.

Nei giorni scorsi era intervenuto anche il Governatore Attilio Fontana annunciando azioni a tutela della collettività: « La Regione Lombardia ha messo in campo tutte le procedure previste per la sorveglianza e la prevenzione della diffusione del virus West Nile, invitando i comuni ad azioni di contenimento delle zanzare». Anche l’assessore Giulio Gallera ha affermato di aver  incaricato le Ats di verificare quanto stanno facendo le amministrazioni  per combattere il proliferare delle zanzare.

Sui territori,  l’incremento regionale dei casi di malattie virali trasmesse da vettori e in particolare i casi di West Nile Virus ha alzato i livelli di guardia e la prevenzione è stata affidata alle ATS.  Ats Insubria ha coinvolto i Dipartimenti di Igiene, Prevenzione Sanitaria e Veterinario, che hanno intensificato le attività di prevenzione previste dal Piano Integrato di sorveglianza. 

«ATS Insubria – afferma l’agenzia – attraverso l’attività coordinata dei Dipartimenti di Igiene e Prevenzione Sanitaria e Veterinario, garantisce ai Comuni supporto e consulenza per interventi preventivi, di controllo/contenimento e di disinfestazione da attuarsi a cura delle Amministrazioni Comunali stesse al verificarsi dei singoli casi. Inoltre, il personale preposto di ATS verifica la modalità di effettuazione e l’efficacia delle disinfestazioni per fornire, se necessario, eventuali ulteriori indicazioni.
La sorveglianza della circolazione virale, come previsto dal Piano, è garantita da interventi da parte del Dipartimento Veterinario per monitorare i virus circolanti e stabilire le conseguenti azioni per prevenire il rischio di diffusione dell’infezione.
La richiesta al Sindaco di disinfestazione mirata, da parte di ATS, comporta quindi la successiva verifica dell’attuazione e l’efficacia della stessa, da parte del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria e i controlli del Dipartimento Veterinario attraverso il posizionamento di stazioni di rilevamento atte a monitorare la presenza di insetti adulti, possibili vettori del virus».

Quali azioni in particolare siano state messe in campo per la sorveglianza non è dato sapere mentre, da parte loro, alcuni sindaci, da noi interpellati, affermano di non aver ricevuto indicazioni particolari circa il monitoraggio degli insetti. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Agosto 2018
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