Di Maio esulta, approvata la Manovra del Popolo: cosa prevede e quanto costa


Roma – Accordo raggiunto sul deficit al 2,4% del Pil, dopo un lungo vertice a Palazzo Chigi al quale hanno preso parte Conte, Salvini, Di Maio, Tria e Savona. Al termine del vertice si è poi svolto il Consiglio dei Ministri che ha approvato il Def. Sono stati messi a disposizione per la manovra ben 27 miliardi. Una vittoria per il Movimento 5 Stelle e la Lega. La riforma della legge Fornero, il reddito e le pensioni di cittadinanza, i fondi per i risparmiatori colpiti dalle crisi bancarie, gli investimenti e il calo delle tasse per gli autonomi arriveranno tutti nella legge di bilancio e saranno finanziati ricorrendo all’indebitamento.

Grande soddisfazione per i due vicepremier, Matteo Salvini, e Luigi Di Maio. Ed è proprio Luigi Di Maio che con un post su Facebook annuncia l’accordo raggiunto. Il Vicepremier infatti ha scritto: “RAGAZZI! Oggi è un giorno storico! Oggi è cambiata l’Italia! Abbiamo portato a casa la Manovra del Popolo che per la prima volta nella storia di questo Paese cancella la povertà grazie al Reddito di Cittadinanza, per il quale ci sono 10 miliardi, e rilancia il mercato del lavoro anche attraverso la riforma dei centri per l’impiego. Restituiamo finalmente un futuro a 6 milioni e mezzo di persone che fino ad oggi hanno vissuto in condizione di povertà e che fino ad oggi sono stati sempre completamente ignorati.

Nella Manovra del Popolo abbiamo inserito anche la pensione di cittadinanza che restituisce dignità ai pensionati perché alza la minima a 780 euro. E con il superamento della Fornero, chi ha lavorato una vita può finalmente andare in pensione liberando posti di lavoro per i nostri giovani, non più costretti a lasciare il nostro Paese per avere un’opportunità.

I truffati delle banche saranno finalmente risarciti! Abbiamo istituito un Fondo ad hoc di 1,5 miliardi.

Per la prima volta lo Stato è dalla parte dei cittadini. Per la prima volta non toglie, ma dà. Gli ultimi sono finalmente al primo posto perché abbiamo sacrificato i privilegi e gli interessi dei potenti. Sono felice. Insieme abbiamo dimostrato che cambiare il Paese si può e che i soldi ci sono. Tra poco in diretta su Facebook vi racconterò tutti i dettagli!

Subito dopo L’approvazione i ministri si sono affacciati al balcone salutando la folla radunata che acclamava e gridava il nome di Luigi Di Maio.

Fonti della maggioranza parlano di un Tria messo all’angolo e costretto ad arrendersi. Insistenti le voci che raccontano che in serata, il titolare del Mef sia andato al Quirinale, ma queste voci sono state smentite dal palazzo del Presidente della Repubblica. Da palazzo Chigi assicurano che il titolare di via XX Settembre non si dimetterà.

Post di Luigi Di Maio


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