L’accusa è di pedopornografia e riguarda un maestro di musica di Pescara, sui suoi supporti web sono state rinvenuti più di mille file dal contenuto pornografico e pedopornografico. L’uomo è agli arresti domiciliari con una forte misura restrittiva: ha l’obbligo di non avere contatti telefonici o telematici con persone diverse dai familiari conviventi e tutti i suoi supporti informatici sono stati sequestrati.

In possesso del maestro di musica c’erano foto e video, anche criptati, la Polizia Postale li ha scoperti, vagliati ed esaminati tutti. Il 49enne ne avrebbe scambiati alcuni in rete, infatti le indagini hanno accertato che l’uomo, attraverso Skype, comunicava con altri individui e tra loro avvenivano scambi di materiale incriminato.

Maestro di musica di Pescara arrestato per pedopornografia

Si definisce pedopornografia quella pornografia che usa come soggetti bambini e adolescenti. In questa vicenda di cronaca colpisce il ruolo sociale ricoperto dall’uomo: come maestro di musica, è ovvio che la sua professione lo metteva in relazione ai ragazzi. Detta vicinanza ai giovani ha rappresentato un elemento di rischio né trascurabile né accettabile. Tra le immagini caricate sul suo pc, alcune foto “innocenti” e comuni (la stampa lo precisa con chiarezza) appartenevano proprio ai suoi allievi.

Maestro di musica di Pescara arrestato per pedopornografia, tra i suoi file anche immagini di Yara Gambirasio scaricate dalla rete

Yara Gambirasio aveva 13 anni quando fu uccisa e abbandonata in un campo di Chignolo d’Isola, provincia di Bergamo.

Per le condizioni del corpo, per le modalità dell’aggressione, come suggerite dal ritrovamento del cadavere, subito si pensò che dietro la scomparsa ci fosse un tentativo di aggressione sessuale, che la ragazza avesse respinto l’aggressore e che pre questo avesse trovato la morte.

Considerato lo scenario che aleggia dietro la tragica fine di Yara, è certamente inquietante e triste la presenza di immagini della ragazzina sul computer e del maestro di musica di Pescara arrestato per pedopornografia.

Maestro di musica di Pescara arrestato per pedopornografia: sui suoi supporti informatici, gli agenti hanno ritrovato 5.600 video e 130mila immagini pornografiche, di cui 1.075 pedopornografiche.

Diversi gli scambi di video e foto con altri utenti della rete, la piattaforma utilizzata per i loschi contatti era Skype.

Tra pedopornografia e pedofilia non c’è un rapporto diretto ma nemmeno è escluso, come non si può escludere neanche una evoluzione in tal senso.

“I pedopornografi non sempre sono pedofili, ma dalla pedopornografia può comunque esserci un’evoluzione”, così ha dichiarato Elvira D’Amato, la responsabile del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia on-line presso del servizio di Polizia postale.

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