Carpi oggi sui giornali. Scissione nella comunità pakistana. Interrogazione sullo stato del Ramazzini
Si dice che a mettere insieme due italiani salta subito fuori un pallone e nasce un partito politico. Non debbono andare molto diversamente le cose fra i Pakistani, se è vero che a Carpi, dal tronco dell'Imamia Welfare Organization, organismo politico religioso rappresentativo della comunità sciita, si è staccato ora un gruppo di dissidenti che ha dato origine all'associazione Al-Asr. Con 270 mila euro racimolati fra i fedeli aggiunti a un mutuo bancario, ha subito acquistato 460 metri quadrati al piano terra del "biscione” di via Unione Sovietica per ricavarvi un proprio centro di preghiera che la Gazzetta, dove la notizia è riportata oggi in apertura, ha battezzato subito come "moschea” e che andrà ad aggiungersi a quello già esistente ai piani superiori gestito da Imamia.