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Il Pd coi lavoratori del marmo: «Ragionevoli le loro rivendicazioni»

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Il Partito Democratico di Carrara ritiene «ragionevoli le rivendicazioni dei lavoratori del comparto lapideo. In quest’ultimo anno – è scritto in una nota – abbiamo ribadito in tutte le sedi la nostra volontà di favorire politiche che consentano una equa ricaduta su tutta la comunità carrarese dei proventi risultanti dallo sfruttamento della ricchezza delle nostre montagne. Abbiamo sollevato la questione della congruità del sistema tariffario regolato dall’Amministrazione Comunale tanto che la stessa Giunta è stata costretta a fare marcia indietro per evitare che risorse importanti venissero sottratte ai carraresi. Considerazioni ribadite con forza anche dai Sindacati che rilevano la grande forbice tra i ricavi del settore e quanto redistribuito in termini di salari e ricaduta sociale. Nessuno pensa a “scippi” come quelli evocati da Forza Italia. Tantomeno ad immotivate crociate contro le imprese. Si tratta soltanto di garantire il giusto equilibrio tra impresa, forza lavoro e ambiente. Vogliamo in questa occasione ribadire in maniera categorica che oggi, come in precedenza, la posizione del Pd carrarese e del Partito Regionale è favorevole ad un iniziativa parlamentare che consenta di dirimere definitivamente la questione dei beni estimati rendendoli pubblici. Concetto espresso anche dal capogruppo del Pd regionale Leonardo Marras il quale ha dichiarato : “il gruppo consigliare regionale del Partito Democratico, coerentemente con le posizioni assunte sul tema in sintonia con il Partito carrarese, avvierà un opera di monitoraggio della pdl trasmessa al Parlamento in materia di beni estimati”. La stessa posizione è stata ribadita in un documento votato all’unanimità dalla Direzione del Partito Democratico Comunale all’interno della discussione della revisione della legge 35. Non consentiamo al Movimento 5 stelle di strumentalizzare in maniera grottesca quanto più volte ribadito con coerenza dal Partito Democratico di Carrara. Chiediamo che chi oggi ha le chiavi del Governo e della Città di Carrara non si limiti a dichiarazioni di principio , a finte e pilatesche mediazioni che nascondono un atteggiamento cerchiobottista, ma si schieri apertamente e non in maniera equivoca, come fatto sino ad oggi, a fianco dei lavoratori. Riteniamo inaccettabile mettere sul piatto della trattativa gli investimenti su sicurezza e rispetto dell’ambiente. Sono costi che vengono premiati con sgravi fiscali e contributivi e che in ogni caso non possono certo gravare sulle spalle dei lavoratori e della città. Città che ha già pagato un prezzo altissimo in termini di infortuni, decessi e danni ambientali. Città che tutt’oggi si fa carico di tutte le infrastrutture volte al miglioramento della logistica funzionale all’attività estrattiva».

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