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«A rischio c’è la sicurezza idraulica del territorio»

Sopralluogo di Potere al Popolo a Canevara per denunciare le condizioni del letto del fiume

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«Siamo scesi nel fiume, nel paese di Canevara, per verificarne lo stato poco prima delle piogge che arriveranno in autunno. Abbiamo trovato una discarica, un albero caduto da poco e un fiume che presenta diverse emergenze: argini scalzati alla base che mettono in seria discussione tutto ciò che sta sopra, dalle case ai grandi manufatti, e la necessità di un esame specifico da parte degli organi competenti». A denunciare lo stato di degrado del Frigido è Nicola Cavazzuti, ex consigliere di Rifondazione Comunista ora fra le fila di Potere al Popolo. Gli esponenti del movimento hanno realizzato un sopralluogo in zona Canevara, frazione del Comune di Massa che si trova a pochi minuti dal centro, per allertare l’amministrazione sulle condizioni del letto del fiume, inquinato in più punti dai rifiuti abbandonati e dalla scarsa manutenzione che presenta.

«Ci meraviglia che questi organi – continua Cavazzuti – possano emettere un’ordinanza di pulizia dei fossi quando sono proprio i terreni del comune e di altri enti pubblici a non avere la giusta manutenzione e a mettere in difficoltà l’alveo stesso, riducendone l’ampiezza. Dovrebbe essere il Comune per primo a dare l’esempio agli enti privati. Questi alberi nel fiume creano difficoltà per il defluire delle acque, ma la creano anche ai ponti di via Trieste e Castagnola perché impediscono la visione di quello che c’è sotto. E alcuni di questi alberi potrebbero essersi infiltrati in crepe dei piloni stessi; quello accaduto a Genova dovrebbe insegnare».

L’appello di Pap è rivolto all’amministrazione in carica affinché si impegni al più presto per assicurare la messa in sicurezza dell’argine e la tutela dell’area. «Abbiamo un fiume che presenta molte debolezze – conclude Cavazzuti – che potrebbe essere un bene comune di grande importanza e bellezza della nostra città e invece ci troviamo in questa situazione perché qua, così come nel paese di Canevara, il degrado regna sovrano».

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