A colpi di arti marziali una soldatessa israeliana regola la folla di fanatici ebrei che bloccava il passaggio delle auto, a Gerusalemme, per protestare contro l’arresto di due studenti della loro comunità, che si erano rifiutati di prestare il servizio di leva. Gli uomini intorno a lei la chiamano «shiksa», che significa infedele e prostituta, ma la giovane militare non appare affatto spaventata.
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