Il provvedimento è stato adottato in seguito ad una causa intentata da Unicredit. Negli anni il vecchio partito dei Ds avrebbe contratto debiti per circa 30 milioni di euro
Sei sedi del Partito democratico di Vibo Valentia e provincia sono state pignorate dal Tribunale del capoluogo che ha agito in seguito all’azione intentata da Unicredit spa quale mandataria di Dobank spa. Quest’ultima società avrebbe maturato negli anni crediti milionari nei confronti del vecchio partito dei Ds, i Democratici di sinistra, poi confluito nel Partito democratico.
Debito da 30 milioni di euro. Nel corso degli anni i debiti maturati dai democratici di sinistra nei confronti della Dobank spa ammonterebbero addirittura a circa 30 milioni di euro così come accertato dal Tribunale civile di Roma. A farne le spese anche il Partito democratico vibonese che si è visto pignorare alcuni degli immobili di proprietà come la sede provinciale di via Argentaria, ma anche alcune sedi ubicate in provincia e, in particolare, in tre roccaforti del Pd: due locali a San Costantino Calabro e gli immobili di Arena e Sant’Onofrio.
