Cronaca

Omicidio Canale, Figliuzzi si avvale della facoltà di non rispondere

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Uno dei due presunti killer arrestati dai carabinieri venerdì scorso ha fatto scena muta davanti al gip di Vibo nell’interrogatorio di garanzia. Domani tocca a Loielo

di PAOLO DEL GIUDICE

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Nicola Figliuzzi, il 27enne di Gerocarne arrestato venerdì scorso nell’ambito di un’operazione congiunta condotta dai carabinieri di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Il giovane, accusato di essere l’esecutore materiale dell’omicidio di Giuseppe Canale, commesso nell’agosto del 2011 a Gallico, periferia nord di Reggio Calabria, è comparso stamane innanzi al gip del Tribunale di Vibo Valentia, Lorenzo Barracco, nel corso dell’udienza per “rogatoria”, ossia dietro “incarico” del gip di Reggio Calabria che procede.

Scena muta. Figliuzzi, difeso dagli avvocati Giuseppe Di Renzo e Antonio Barillaro, è stato sottoposto a misura cautelare a seguito di ordinanza del gip del Tribunale di Reggio Calabria, poiché ritenuto responsabile, insieme con altri indagati, a vario titolo dei reati di omicidio, illecita detenzione e porto di armi da fuoco, ricettazione, tutti posti in essere avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416-bis c.p. ed al fine di agevolare l’attività della ramificata organizzazione di tipo mafioso denominata ‘ndrangheta, ed in particolare della preminente articolazione territoriale denominata cosca “Condello-Chirico” di Gallico di Reggio Calabria.

Slitta l’interrogatorio di Loielo. Si terrà invece domani, presso il penitenziario di Siano, l’interrogatorio dell’altro indagato vibonese, Cristian Loielo, difeso dall’avvocato Giuseppe Di Renzo insieme con l’avvocato Capria. L’interrogatorio, già fissato per oggi, è slittato a domani per un problema di notifica. Come Figliuzzi, Loielo avrebbe fatto parte del commando che ha assassinato Canale e quindi di essere uno dei due killer “assoldati” dalla cosca “Condello-Chirico” per una cifra compresa tra i 10 ed i 14 mila euro.

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