Cronaca

Sport e legalità per sconfiggere mafie e devianze (VIDEO)

23826005_1821497348140351_7426169472294275067_o.jpg

Magistrati, giudici, avvocati, il presidente della squadra Saint Michel di Gioia Tauro e l’associazione “Universo Minori” a confronto con oltre 100 studenti 

Dal calcio pulito, che insegna a relazionarsi con gli altri, alla cultura della prevenzione per non cadere nelle trappole mortali del bullismo e delle mafie, al valore della giustizia che solo se si coniuga con la misericordia eleva e completa il senso della legalità. Tematiche sviscerate, nel corso del convegno “Quando sport e legalità diventano antidoto alle devianze e alle mafie” organizzato da Rita Tulelli presidente dell’associazione “Universo Minori”, da relatori di eccezione, capaci ci creare un dibattito con gli oltre 100 studenti presenti nella Sala consiliare di “Palazzo De Nobili a Catanzaro. “I bulli – sono ragazzi, spesso molto giovani – ha spiegato il procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Cosenza Marisa Manzini –che usano la forza fisica o spicologica per incutere terrore sulle vittime”. Un tipo di violenza che non si consuma più solo tra le mura scolastiche, ma che si insinua nelle case delle vittime attraverso i social network o i cellulari, postando video, immagini, scrivendo sms che mortificano la dignità delle persone. Un fenomeno a cui il legislatore ha posto un freno con la nuova legge numero 71 del 18 giugno 2017 che regolamenta il cyberbullismo. “Il bullo di oggi- ha aggiunto il procuratore- potrebbe diventare il mafioso del domani”.

Il gip del Tribunale di Palmi Massimo Minniti si è soffermato sui giovani spesso preda delle mafie, utilizzati dai clan, che si presentano come “generosi datori di lavoro” e “battezzati” per compiere omicidi, educati a tagliare la droga, adescati dall’illusione di un guadagno facile. La soluzione? “ La prevenzione – ha detto il giudice per le indagini preliminari- insieme all’educazione alla legalità costituiscono la parola chiave per evitare che tanti ragazzi vengano adescati dalla droga e dalla mafia”. La misericordia e la giustizia diventano un binomio vincente per l’affermazione della legalità. Un binomio imprescindibile, l’uno complementare all’altro. “Credo che la nostra presenza, a questo convegno, sia molto importante – ha dichiarato il presidente della Asd Saint Michel e direttore del Cdv della diocesi di Oppido Mamertina- Palmi-don Gaudioso Mercuri– per riaffermare alcuni principi fondamentali della nostra Carta costituzionale e della fede. La misericordia è un gesto dell’amore di Dio, che noi dobbiamo dare agli altri ed è quello che la chiesa, come agenzia educativa, dovrebbe insegnare”. La presidente di “Universo Minori” Rita Tulelli, dopo aver spiegato funzioni e finalità sociali della sua associazione, impegnata in vari progetti educativi con le scuole si è soffermata sul senso della legalità “ l’unico strumento per arrivare al valore più alto quello della giustizia sociale e della realizzazione dell’ uguaglianza e dei diritti”.

Sulla stessa linea d’onda la dirigente dell’istituto comprensivo “Catanzaro est” Flora Alba Mottola, che ha riferito il lavoro che quotidianamente viene svolto con i ragazzi per educarli al rispetto delle regole. Nel corso del convegno moderato dalla giornalista Gabriella Passariello, l’avvocato Saveria Cusumano del foro di Reggio Calabria, presente all’incontro in qualità di giudice di Corte federale ha analizzato le differenze tra giudice federale e giudice sportivo, spaziando il suo intervento sull’importanza dello sport e su come lo stesso venga recepito come un diritto, senza però dimenticare che “ è importante – ha sottolineato- che non si educhino i ragazzi a diventare a tutti i costi dei campioni”. L’avvocato del foro di Catanzaro Maria Claudia Conidi ha trattato la tematica dei figli dei collaboratori di giustizia, costretti a pagare il prezzo di essere allontanati dal genitore che rientra in un programma di protezione, a cui si aggiunge l’ulteriore strappo con il proprio ambiente, con gli amici, i compagni di scuola, che i bambini stessi subiscono nel momento cui sono costretti a cambiare città e identità. L’avvocato Conidi ha fatto ascoltare in sala la testimonianza di una figlia di un collaboratore di giustizia che chiede maggiori tutele da parte dello Stato.

Il convegno si è concluso con la donazione da parte dell’associazione “Universo Minori” delle divise alla squadra di calcio della Asd Saint Michel di Gioia Tauro, per premiare il suo fondatore don Gaudioso Mercuri, che quotidianamente lotta per il riscatto della sua terra, coinvolgendo i giovani in un progetto di fede e di solidarietà. “Una squadra- ha spiegato il dirigente della Saint Michel Tonino Coppola– nata su ispirazione di Papa Francesco che ha invitato don Gaudioso a coinvolgere in un modo nuovo i ragazzi”.

Più informazioni