Politica

L’INTERVENTO | Elezioni politiche, il Popolo della famiglia lancia la sfida e non risparmia frecciate

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Secondo il movimento che fa capo a Mario Adinolfi bisogna invertire la rotta della denatalità che presto farà scomparire gli italiani veri

di ANGELA CICONTE*

Il Popolo della Famiglia è un Movimento Politico nato a Roma il 16 marzo 2016 subito dopo l’ultimo Family Day, quando oltre un milione di persone da tutta Italia con mezzi propri ed in autonomia si è recato al Circo Massimo (riempiendolo) per dire NO al DDL Cirinnà che di lì a poco avrebbe permesso le unioni civili in Italia. Purtroppo la richiesta di questo grande numero di cittadini è stata totalmente disattesa ed i soliti parlamentari senza scrupoli, forti della loro prepotenza ed arroganza, hanno imposto alla nostra Nazione il DDL Cirinnà ed ora anche leggi come il divorzio breve e le DAT. Per quanto riguarda lo IUS SOLI, l’eutanasia la legalizzazione delle droghe leggere e della prostituzione è tutto stato rimandato alla prossima se non saremo in grado di far entrare in Parlamento quel granellino che andrà ad inceppare questa macchina di devastante distruzione sociale. Quel granellino si chiama Popolo della Famiglia.

In questa Italia bisognosa di leggi che pensino a dare lavoro, in questa Italia che avrebbe bisogno di invertire la rotta della denatalità che presto farà scomparire il vero italiano, i politici che governano pensano solo a promulgare leggi non solo di poco interesse collettivo, ma soprattutto pericolose per il bene comune. Dopo l’ultimo Family Day Mario Adinolfi ha preso coscienza che il tempo delle manifestazioni di piazza era finito perché era evidente che il popolo che cercava di far sentire la propria voce attraverso le manifestazioni era ormai percepito dai “potenti” come il “ruggito del topo”.
In questo “quadro” che rappresenta la situazione Italiana oggi, il Presidente del Popolo della Famiglia ha capito da subito la gravità del cambiamento di cui il DDL Cirinnà era solo il propulsore iniziale ma che leggi successive e future ne hanno confermato l’intuizione. Da qui è nata l’urgenza di scendere attivamente in Politica e formare un Movimento nato per fermare alla fonte Leggi che non solo non tutelano i diritti dei cittadini ma che rendono gli stessi schiavi di un potere asservito alla deriva antropologica del pensiero unico, conducendo di fatto un popolo verso una miseria irreversibile ed al caos sociale.
Qual è la novità del Popolo della Famiglia? Quella che alle prossime Politiche Nazionali, ci presenteremo autonomamente con il nostro simbolo, senza alleanze, perché tutti hanno tradito e noi li consideriamo colpevoli dello scempio attuale. E’ anche chiaro che i “cattolici” sparsi nei vari schieramenti politici sono stati totalmente ininfluenti in quanto la loro “forza” è stata dispersa e diluita in Partiti che dopo averli fagocitati li hanno inibiti obbligandoli ad allinearsi a scelte in contrasto con i Valori non negoziabili, aprendo di fatto il negozio a trattative commerciali politiche. Il Popolo della Famiglia si presenterà come soggetto autonomo ed a difesa granitica dei Valori non negoziabili, nello specifico in: difesa della famiglia (intesa uomo/donna) non per discriminare chi ha “tendenze” diverse ma perché solo una donna e solo un uomo possono procreare, inoltre per il Movimento sono imprescindibili la difesa della vita dal concepimento alla morte naturale ed un chiaro NO all’ideologia di genere nelle nostre scuole (comunemente chiamato GENDER)..

Mai nessun partito, in nessuna legislatura ha rivolto uno sguardo alla famiglia per tutelarla e rinforzarla. Fin’ora si è sentito parlare di famiglia solo in campagna elettorale con promesse mai mantenute e totalmente disattese. Dobbiamo fare memoria di come l’On. Carlo Casini da venti anni promette il quoziente familiare oppure della Meloni che mai si è occupata di temi inerenti alla famiglia nonostante i suoi cinque anni in Parlamento in qualità di Ministro, per passare a Berlusconi che ha detto di tutto e fatto molto peggio lasciando inoltre libero pensiero di voto ai propri deputati senza dare una linea di partito, finendo ai cinque stelle che in Parlamento hanno proposto matrimoni multipli (On. Carlo Martelli) e di interspecie cioè tra uomo ed animali (On. Carlo Sibilia). Non mi soffermo nello specifico sul centro sinistra in quanto proprio loro, asserviti a lobby di potere hanno promulgato le peggiori leggi mortifere ideologizzate per la nostra Nazione. Oggi in campagna elettorale sono però tutti scesi in campo con slogan e promesse a favore della famiglia ma pronti subito dopo l’ipotetica vittoria a negoziarli con strategie partitiche (viste e riviste) per accaparrarsi poltrone. Noi del Popolo della Famiglia diciamo “Diffidare dalle imitazioni” perché il nostro Movimento è nato partendo dalla difesa della Famiglia ed ora, che “i soliti noti” avendo visto tutta la forza derivante dalla ragione, tentano (come sempre) di cavalcare il malcontento comune temendo in una perdita di consensi. Stanno quindi cercando di copiare un’idea che in realtà non hanno propria nel DNA ma che strumentalizzano, come hanno sempre fatto, giusto il tempo limitato alla campagna elettorale.

Eppure la famiglia è il motore stesso della società, anzi, come diceva San Giovanni Paolo II “La famiglia è il prisma attraverso cui considerare tutti i problemi sociali e attraverso cui passano tutte le questioni politiche”. Il PdF diversamente dal Movimento 5 stelle non propone la propria presenza in Parlamento con il Vaffa e con la falsa idea del voto di protesta ma promuove leggi fondate sulla roccia di Valori fondamentali per il benessere della persona. Perché dico che il M5S ha usato come grimaldello il falso slogan del voto di protesta che si traduce tramite la “novità” del taglio agli stipendi dei parlamentari? Perché per sanare un’economia al collasso, deve essere apportata una politica economica totalmente diversa dalla attuale e malgrado la loro massiccia presenza in Parlamento non sono stati in grado di cambiare nulla in termini occupazionali per gli italiani ne’ migliorare l’economia che è sempre più vicina al collasso. Non dimentichiamo inoltre che hanno sostenuto con forza le unioni civili (la Appendino a Torino è capostipite di tale volontà), le DAT ed lo IUS Soli. Senza voler essere monotematici, la Appendino ha dimostrato la reale formazione del suo movimento attuando molte iniziative di inclusione del popolo musulmano, non solo partecipando ad ogni chiusura del ramadan e disdegnando di fatto tutte le ricorrenze pubbliche cattoliche, ma addirittura la sua ultima incredibile proposta è stata quella di dare mutui senza interessi ai musulmani. Il M5S ha ampiamente dimostrato la pessima capacità di gestione locale perché malgrado il loro vessillo sia sempre stato quello della legalità sia il sindaco Appendino a Torino che il sindaco Raggi a Roma sono inquisite per falso in bilancio la prima ed abuso d’ufficio la seconda, senza dimenticare anche il gravissimo caso di non capacità di gestione di un evento pubblico a Torino che ha provocato un gravissimo incidente di piazza dove ha perso la vita una donna e sono stati registrati oltre 1500 feriti. Teniamo a mente anche che il deputato Fabrizio La Gaipa è stato arrestato in Sicilia per estorsione e Beppe Grillo che ha destituito dalla candidatura a sindaco di Genova Marika Cassimatis (scelta dalla rete) inserendo d’”ufficio” Luca Pirondini.

Tutto questo per dire cosa: in Parlamento è meglio entrare con 12 stelle di buone regole e non con 5 stelle decadenti. Se questo è il denominatore comune di chi vorrebbe diventare la prima forza politica in Italia, è meglio aprire gli occhi prima che i danni diventino irreversibili.
In Calabria la scintilla del Popolo della Famiglia è scattata tramite un gruppo di giovani Cosentini che fondando il primo Circolo PdF, sono riusciti in pochissimo tempo ad infiammare non solo la loro città di appartenenza, ma a macchia d’olio, l’intera regione.

Giovani e meno giovani di tutta la Calabria, capendo l’opportunità che si avrà alle prossime politiche stanno aiutando il Popolo della Famiglia ad entrare a far parte di chi ha potere decisionale, in quanto hanno capito che non bisogna lasciare al governo chi intende imporre scelte scellerate che solo politici arroganti e senza scrupoli per un mero piccolo tornaconto personale di attaccamento ad una poltrona che a breve gli esploderà sotto le natiche, preferiscono attuare a costo di distruggere una bellissima Nazione come la nostra.
Gli italiani sono stanchi, delusi, indignati ma soprattutto (ora) preoccupati perché hanno capito che se non si inverte subito la rotta, in eredità ai propri figli si lascerà un cumulo di macerie. Gli italiani NON vogliono questo e partendo dal principio che il Popolo è sovrano, Mario Adinolfi e l’Avvocato Gianfranco Amato stanno dando all’Italia intera l’opportunità di entrare in Parlamento con persone unite da Valori fondanti che NON vogliono allearsi con chi ha già ampiamente e sistematicamente dimostrato la non volontà a governare mettendo al centro il bene della persona, quindi il bene del Paese.

Il Popolo della Famiglia non è un movimento di protesta bensì è un movimento di proposta e propone ai cittadini la possibilità del cambiamento, quel cambiamento che farà si che bugiardi cronici vengano messi in condizione di non danneggiare più una Nazione che è la più bella al mondo e l’unica nota dolente è proprio la loro rappresentanza immeritata.
Il popolo italiano ha il diritto di guardare ad un futuro migliore che porti finalmente rispetto e tutela al più debole. La politica deve essere al servizio del cittadino e non viceversa, quindi il cittadino deve pretendere che le leggi che il Parlamento promulga siano in difesa di ciò che lo rappresenta veramente, cioè la Famiglia quella famiglia che può sussistere solo se ha un lavoro che gli permetta di vivere dignitosamente e che gli permetta di avere una casa in cui far crescere con amore i propri figli. Il popolo italiano per sopravvivere deve per prima cosa vivere, quindi va da se che le leggi debbano essere improntate in difesa della vita dando agli ospedali la possibilità di far nascere, curare ed accompagnare alla morte naturale i suoi cittadini. Non è bene uccidere le persone con leggi che oggi politici menzogneri dicono di libera scelta ma che presto diventeranno genocidio di massa (esattamente come è stato per la legge 194 che di fatto ha creato un’ecatombe di 5.000.000 di non nati che la Bonino vorrebbe oltretutto sostituire con uomini e donne di cultura diversa dalla nostra (la prima accoglienza va fatta nel grembo delle madri). Infine bisogna dire un chiaro NO al GENDER nelle scuole che di fatto (anche se i più non lo sanno) è già entrato nelle aule dei nostri figli (anche in Calabria) dove insegnano alle future generazioni che non esiste uomo/donna ma ciò che si “sente”, suggerendo loro anche cosa sentire (cioè l’ignominia). Non tralasciamo il “piccolo dettaglio” che la Appendino a Torino insieme all’Assessore alle famiglie Marco Giusta (ex presidente dell’arcigay di Torino) hanno firmato un protocollo con l’USR Ufficio Scolastico Regionale tramite cui legalmente l’associazione LGBT è di fatto entrata in tutte le scuole di ogni ordine e grado di tutto il Piemonte per i prossimi tre anni a formare docenti ed allievi. Mi domando a quale tipo di formazione pensano di orientare i nostri figli visto che utilizzano il falso “cappello” della lotta al bullismo per far accettare passivamente l’inaccettabile. Questo potrà avvenire a breve in tutta Italia, il Piemonte è solo il capostipite di quanto poi vorranno estendere alla Nazione.

Il Popolo della Famiglia in tutta la Calabria sta raccogliendo le firme per presentare la lista dei suoi candidati, uomini e donne, mamme e papà che hanno detto con forza NO allo scempio ed alla devastazione sistematica di questi anni. Genitori che insieme a tutta la Calabria vogliono dare ai propri figli l’opportunità di salvarsi da un futuro di manipolazione e sudditanza, perché nel momento in cui viene distrutta la famiglia tramite il divorzio e la mancanza di lavoro, nel momento in cui viene distrutto il futuro tramite l’aborto e l’eutanasia, lo Stato diventerà padre padrone delle vite dei singoli che diventeranno un numero da gestire per riempire la pancia della propria ricchezza privata.
Consideriamo quindi che il vero voto utile sarà quello che verrà dato a chi è nato per difendere il cuore pulsante della società, cioè la famiglia ed i suoi figli, quindi il futuro. Le firme che in questi giorni saranno raccolte in Calabria daranno l’opportunità al Popolo della Famiglia di presentare la propria lista e poter subito dopo lavorare per entrare in Parlamento a far barriera allo scempio istituzionale deciso a tavolino da pochi.

Concludo ricordando che il cittadino italiano ha il diritto di poter dare un voto consapevole ma per poterlo fare deve conoscere la verità dei fatti, non la menzogna della propaganda di Stato.
La Verità trionfa sempre e le menzogne hanno le gambe corte quindi mi sembra che decenni di menzogne sia il termine massimo di sopportazione. Per questo sono certa che il Popolo della Famiglia ce la farà a raccogliere le firme necessarie e con l’aiuto di Dio ed il sostegno del popolo Calabrese che darà la loro fiducia arriveremo in Parlamento a dar voce alla sovranità del Popolo che invoca Leggi di Vita e non leggi mortifere.

Dirigente nazionale “Il Popolo della famiglia”