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LA RIFLESSIONE | Liberi e Uguali, per Marasco (SI) il risultato di Vibo è “negativo”

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“E’ tutto il centrosinistra cittadino a uscirne con le ossa rotte, nonostante l’ottima performance della lista Civica Popolare sostenuta dal gruppo consiliare Vibo Unica”

di GERNANDO MARASCO*

Dal voto di domenica scorsa emerge inequivocabilmente la voglia di cambiamento e di voltare pagina degli italiani, soprattutto dei meridionali. Noi di Liberi&Uguali lo sentivamo, ma non siamo riusciti a intercettare questa voglia dei cittadini, che invece hanno premiato il Movimento 5 Stelle e, in misura minore e prevalentemente a scapito dei suoi alleati, la Lega. Crediamo che una forza come il Movimento 5 Stelle, che ha ottenuto il consenso di un elettore su tre e con tutta evidenza è stato votato anche da molti elettori di sinistra, debba essere coinvolta da protagonista nel governo del Paese.

Dalle urne escono sonoramente sconfitte le politiche neo-liberiste portate avanti in questi anni dal Pd e dai suoi alleati. Non hanno, però, convinto neanche le proposte e gli sforzi delle varie sinistre presenti in campo: quella riformista-radicale di LeU, quella di opposizione “dal basso” di Potere al Popolo e quelle identitarie-comuniste. Nonostante l’elezione di Nico Stumpo alla Camera, questi dati sono ancora più impietosi in Calabria e nel vibonese, dove le percentuali scendono ulteriormente rispetto alle pur negative medie nazionali; tutto a vantaggio del Movimento 5stelle, perché il centrodestra calabrese non sfonda.

Il risultato negativo di Liberi & Uguali sarà oggetto di riflessione da parte nostra a tutti i livelli, dal nazionale al regionale al provinciale. La sconfitta è di tutti, sia di chi è sceso in campo, sia di chi non lo ha fatto: in Calabria c’erano troppe ambizioni personali in proporzione ai consensi effettivi. All’analisi delle cause e delle responsabilità della sconfitta, si aggiunge l’incertezza sul percorso futuro; riteniamo però che, nonostante il ridimensionamento che il gruppo parlamentare ha subito dal voto, si debba proseguire con la strada unitaria, umilmente e concretamente, senza proclami né rendite di posizione, perché è l’unica via per uscire dal tunnel in cui si trova attualmente la sinistra italiana.

Nel vibonese LeU ha ottenuto buoni risultati solo a macchia di leopardo e, a parte Pizzo, quasi soltanto in piccoli centri (Stefanaconi, Limbadi, Parghelia, Arena, Drapia, San Nicola). A Vibo, nonostante la presenza di Sinistra Italiana e dei tre consiglieri comunali Progressisti, il risultato è mediocre, in linea con la media regionale. Ma è tutto il centrosinistra cittadino a uscirne con le ossa rotte, nonostante l’ottima performance della lista Civica Popolare sostenuta dal gruppo consiliare Vibo Unica; questo risultato deve aprire una seria riflessione in seno alla maggioranza di Costa, la cui civicità a questo punto è una battuta che fa sorridere.

Vibo è amministrata da una maggioranza di centrodestra; ci chiediamo come e quanto possano coesistere i gruppi di Forza Italia e Vibo Unica e che giudizio abbia dell’amministrazione Costa il trenta per cento dei cittadini vibonesi che ha votato per il Movimento 5 stelle.

*Sinistra Italiana-Leu

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