Cronaca

‘Ndrangheta, il report del Viminale sui Comuni sciolti: “Graduale rientro legalità”

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Il Ministero dell’Interno analizza la situazione nei 18 Comuni calabresi “azzerati” per infiltrazioni mafiose. I casi di Nardodipace e Tropea citati come esempi virtuosi

Un graduale rientro nella legalità: nei Comuni commissariati per infiltrazioni mafiose nel 2017, il ripristino della normale attività amministrativa, affidato alle commissioni straordinarie di nomina prefettizia, si è rivelato un lavoro lungo, caratterizzato da vari passaggi. E’ questo il quadro che emerge dalla relazione del ministero dell’Interno “sull’attività delle Commissioni per la gestione straordinaria degli enti sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso”.

La relazione. Nel report – pubblicato sul sito istituzionale del ministero dell’Interno – si fa il punto sui risultati delle gestioni straordinarie insediate dopo lo scioglimento del Comune per il condizionamento della criminalita’ organizzata.  In Calabria, nel 2017, le commissioni straordinarie hanno operato in 18 Comuni “azzerati”: si tratta di Lamezia Terme, Sorbo San Basile, Cropani, Petrona’ (Catanzaro), Cassano Ionio (Cosenza), Isola Capo Rizzuto (Crotone), Canolo, Laureana di Borrello, Bova Marina, Gioia Tauro, Brancaleone, Marina di Gioiosa Jonica, Bovalino, Bagnara e Rizziconi (Reggio Calabria), Nardodipace, Tropea e Nicotera (Vibo Valentia). La relazione del ministero dell’Interno illustra anche i segnali “spia” che configurano la permeabilità di un’amministrazione comunale alle infiltrazioni delle cosche: il disordine contabile e finanziario, l’assenza o l’inadeguatezza di regolamenti comunali, la mancanza di rigore e di controlli nell’affidamento dei lavori pubblici e negli appalti, la mancanza degli strumenti di pianificazione urbanistica, la mancanza di trasparenza e di comunicazione ai cittadini. Su alcuni di questi aspetti le commissioni straordinarie insediate in Calabria sono già intervenute.

Ripristino della legalità. Nel report del Viminale si registra il fatto che a Nardodipace si sono regolamentate le materie delle sanzioni amministrative, patrocinio legale, servizio idrico, igiene ambientale, diritto di accesso civico, servizio economato e di cassa, nel Comune di Bagnara è stato approvato il regolamento per la assegnazione e l’utilizzo delle palestre scolastiche comunali, in quello di Bovalino il regolamento di gestione dei beni immobili comunali, a Bova Marina e Brancaleone è stata disciplinata la raccolta dei rifiuti solidi urbani, a Canolo è stato varato un nuovo regolamento per la concessione di contributi, sussidi, vantaggi economici e patrocini alle associazioni.

I vigili urbani assunti a Tropea. Nella relazione, inoltre, si rileva che “la commissione straordinaria del Comune di Tropea, mediante l’incremento delle sanzioni amministrative derivanti dalla violazione del Codice della strada, è riuscita ad assumere otto vigili urbani a tempo determinato per far fronte alle esigenze di incremento del servizio polizia municipale nel periodo estivo”. Inoltre – prosegue il report – “molte delle commissioni – tra le quali quelle incaricate della gestione dei Comuni di Laureana di Borrello e di Isola di Capo Rizzuto – hanno disposto una riorganizzazione dell’apparato burocratico, tesa soprattutto a una migliore e più funzionale allocazione delle risorse umane disponibili”, mentre “la commissione straordinaria del Comune di Lamezia Terme ha provveduto alla revoca di tutti gli atti di nomina dei rappresentanti comunali in seno alle società partecipate dall’ente”. Inoltre l’attività della quasi totalità delle commissioni straordinarie si è concentrata sulla messa in atto di iniziative volte a migliorare l’informatizzazione nella gestione amministrativa, com’è avvenuto a Bagnara, Bovalino. Bova Marina. Brancaleone e Laureana di Borrello.

 

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