Cronaca

‘Ndrangheta a Lamezia, operazione “Crisalide”: al via il troncone ordinario del processo

Prima udienza del processo nato dall’operazione “Crisalide” che ha portato a 52 fermi  nello scorso mese di maggio. Stamani la prima udienza per gli imputati che hanno scelto il rito ordinario 

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Si è tenuta stamani un’udienza dedicata alle questioni preliminari del processo con rito ordinario scaturito dall’operazione “Crisalide” scattata lo scorso 23 maggio quando i carabinieri hanno eseguito 52 fermi. I soggetti coinvolti sono stati ritenuti responsabili di di associazione di tipo mafioso, traffico illecito di sostanze stupefacenti, possesso illegale di armi ed esplosivi, estorsione, danneggiamento aggravato e rapina. Terminate le indagini è stato chiesto il processo nei riguardi di 64 persone. Superano i 50 gli imputati che hanno scelto l’abbreviato per i quali il processo si terrà a Catanzaro. La rimanente parte sarà giudicata dal Tribunale di Lamezia con il processo che è iniziato questa mattina.




Questioni preliminari. L'udienza si è incentrata quindi, sulle questioni preliminari operate dalla difesa che ha sollevato la "nullità per il decreto che dispone il giudizio" nella notifica giunta ad alcuni imputati non sarebbero stati espletati i fatti per i quali sono stati rinviati a giudizio, il decreto sarebbe dunque incompleto mancando alcuni capi di imputazione. L’avvocato Canzoniere che difende l’ex consigliere comunale Paladino ha chiesto, inoltre, "la nullità dell'udienza preliminare". L'avvocato ha rimarcato anche "l'omessa notifica del decreto che dispone il giudizio per Antonio Torcasio, risultando esso assente all'udienza preliminare del 18 maggio". Il pm ha, invece, rigettato la richiesta di nullità poiché l’atto che conteneva i capi d’ispirazione era già noto agli imputati. Il Tribunale si è riservato al 10 luglio per decidere sulla questione. (f.t)

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