Cronaca

‘Ndrangheta in Liguria, non arriva la sentenza: il verdetto rimandato a settembre

In primo grado, il gup Silvia Carpanini aveva assolto tutti e dieci gli imputati, ordinandone l’immediata scarcerazione. Ma il pm aveva impugnato la sentenza

tribunale-genova

Slittata ieri la sentenza nell'ambito del processo sulla 'ndrangheta in Liguria. Il verdetto dei giudici dell Corte d'Appello dovrebbe arrivare non prima del prossimo 20 settembre.
Il processo riguarda 10 presunti boss della 'ndrangheta in Liguria e in Basso Piemonte, imputati nel processo d’appello Maglio 3, assolti in primo (LEGGI LA NOTIZIA DELLA SENTENZA) e secondo grado e per i quali la Cassazione aveva stabilito un nuovo processo di secondo grado.




Gli imputati sono Onofrio Garcea, Lorenzo Nucera, Rocco Bruzzaniti, Raffaele Battista, Antonino Multari, Michele Ciricosta, Benito Pepè, i fratelli Francesco e Fortunato Barilaro e Antonio Romeo. In primo grado, il gup Silvia Carpanini aveva assolto tutti e dieci gli imputati, ordinandone l’immediata scarcerazione. Secondo il giudice non sarebbero stati dimostrati i reati tipici delle organizzazioni mafiose, come estorsioni, minacce e attentati incendiari ma solo delle riunioni.

Il pubblico ministero Alberto Lari (ora procuratore capo di Imperia), che aveva condotto le indagini effettuate dal Ros dei Carabinieri aveva impugnato la sentenza. L’indagine, conclusa nel giugno 2011 aveva portato a numerosi arresti: secondo i carabinieri e i magistrati della Distrettuale antimafia gli imputati sarebbero stati i referenti in Liguria delle cosche calabresi.