Cronaca

Salvini dichiara guerra alla ‘ndrangheta e manda i primi rinforzi in Calabria: 131 poliziotti e 99 carabinieri

Il Viminale annuncia l'aumento delle forze dell'ordine in ogni provincia. Il piano di riorganizzazione della Questura di Vibo prevede l'incremento da 237 a 327 unità

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In arrivo 131 nuovi poliziotti e 99 nuovi carabinieri in Calabria. Lo afferma il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e aggiunge: “Ne manderemo altri, non abbandoniamo questa regione”. I nuovi agenti arriveranno in Calabria entro febbraio 2019.

I rinforzi provincia per provincia. In particolare, arriveranno 36 poliziotti in più per la provincia di Catanzaro, 8 per la provincia di Cosenza, 30 in provincia di Crotone, 27 in provincia di Reggio Calabria, 30 in provincia di Vibo Valentia. Attualmente in regione prestavano servizio 4.169 unità della Polizia di Stato di cui 153 nei ruoli tecnici. A questi si aggiungono 6.320 appartenenti all’Arma dei carabinieri e 2.563 finanzieri. Entro l’anno l’Arma dei carabinieri invierà al Comando Legione Calabria 99 militari. “Questa regione – spiega una nota del Viminale – ha un rapporto forze di polizia /popolazione di 1/151 a fronte di una media nazionale di 1/236”.

Nel piano di riorganizzazione delle questure gli organici saranno così modificati: Reggio Calabria da 1.044 a 1.098, Catanzaro da 391 a 503, Cosenza da 402 a 478, Crotone da 264 a 420, Vibo Valentia da 237 a 327. La promessa di Salvini. “Voglio rafforzare tutte le questure d’Italia” spiega il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Dopo il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza fatto a San Luca a Ferragosto, voglio confermare la continua attenzione del Viminale nei confronti della Calabria. Il mio obiettivo – aggiunge – è incrementare ulteriormente il numero di donne e uomini in divisa, anche in questa regione, grazie al piano di assunzioni del governo: prevediamo circa 8mila nuovi ingressi in tutto il Paese. Sempre a proposito di Calabria, colgo l’occasione per ringraziare gli amministratori locali e le Forze dell’Ordine che svolgono con eccezionale rigore e professionalità il proprio dovere: il Viminale non intende abbandonarvi”.