Biblioteca di Catanzaro a CasaPound nella Giornata della Memoria, Bova: «Spero sia stata solo una svista dell’amministrazione comunale»

Biblioteca di Catanzaro a CasaPound nella Giornata della Memoria, Bova: «Spero sia stata solo una svista dell’amministrazione comunale»
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 «Concordo pienamente con le vibrate proteste espresse contro la decisione della Amministrazione Comunale di Catanzaro di autorizzare la conferma stampa del leader di CasaPound Di Stefano». Lo scrive in una nota diffusa alla stampa e sui social network il Presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria, on. Arturo Bova.

«È stato veramente inopportuno concedere in via "straordinaria" la biblioteca comunale – scrive ancora Bova -, luogo destinato allo "lettura" della storia e alla riflessione, proprio quando l'Italia celebrava la Giornata della Memoria e l'inaugurazione dell'Anno Giudiziario. Mi sforzo di convincermi che si sia trattato di una svista, e mi auguro di vero cuore che sia stato così, perché diversamente sarebbe stata macchiato in modo indelebile il ruolo di città capoluogo di regione. Per garbo istituzionale mi ero astenuto dall'esprimere la mia opinione nell'immediatezza dei fatti, confidando in una dichiarazione o in un comunicato dell’ufficio stampa del Sindaco che chiarisse la posizione stante anche le notevoli e qualificate polemiche che si erano scatenate sui mass media e sui social network. L'assordante silenzio che ne è seguito, impone una presa di posizione severa affinché episodi simili non abbiano mai più a ripetersi. Non discuto il pieno diritto di CasaPound di manifestare il proprio pensiero pubblicamente e nelle sedi istituzionali. Ma è stato di cattivo gusto dare la possibilità di utilizzare la biblioteca comunale proprio nel giorno in cui si celebrava il doveroso ricordo di una delle pagine più buie della storia mondiale, a chi non disdegna di manifestare simpatia nei confronti del nazifascismo e di ciò che ha significato per l'umanità intera anziché una piena presa di distanza e un severo giudizio di condanna. Mi dispiace dirlo, ma è stato veramente un atto di cattivo gusto e Catanzaro merita delle scuse».