Le cascate Vittoria

Il fiume Zambesi scorre lento e sinuoso attraverso un altopiano, alimenta le verdi foreste e le macchie di boscaglia, e attira la leggendaria fauna selvatica africana. Ma ecco che all’orizzonte si alza una colonna di vapore.

Questa storia è stata creata per il progetto Google Expeditions da ePublishing Partners e AirPano, ora disponibile su Google Arts & Culture

Victoria Falls (1947-04) di Eliot ElisofonLIFE Photo Collection

Man mano che il fiume si avvicina, il filo di fumo diventa un’immensa nube e un rombo spaventoso si leva dalle viscere della terra. All’improvviso, il fiume fa un volo di oltre 100 metri, sparendo in una stretta gola.

Top Afri Rhodesia Victoria FallsLIFE Photo Collection

Sono le Cascate Vittoria, le più grandi al mondo.

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Le cascate nell’inondazione

State guardando le Cascate Vittoria dopo la stagione delle piogge in Sudafrica. Da novembre ad aprile, la pioggia rinverdisce il paesaggio e riempie i fiumi. Le cascate Vittoria sono le cascate più grandi del mondo in termini di altezza per larghezza.  

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Queste dimensioni notevoli sono il risultato di una collocazione geografica unica, visto che il fiume, cadendo, ha scavato una gola. 

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Le cascate più grandi del mondo

Le cascate Vittoria non sono le più alte o le più larghe, ma hanno il fronte unico più esteso al mondo, calcolato moltiplicando l’altezza per la larghezza. Cadono per oltre cento metri su un fronte di 1700 metri.

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Tratti distintivi delle cascate

Le cascate presentano diversi tratti distintivi. La parte più a sinistra (verso est) è la Cateratta del Diavolo, accanto all’isola della Cateratta. La cascata principale e la Piscina del Diavolo si trovano accanto all’isola Livingstone (dietro l’arcobaleno). Cascata a Ferro di cavallo, Cascata Arcobaleno e Cateratta orientale completano il fronte.

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Due nazioni

Il centro del fiume Zambesi è la frontiera tra Zimbabwe e Zambia. Le sue nazioni si dividono le cascate subito a est dell’isola Livingstone. In entrambe diversi punti panoramici permettono di osservare le cascate.

La stagione secca dello Zambesi

La stagione secca in Sudafrica va da aprile a novembre. Lo Zambesi continua a scorrere, ma con un volume d’acqua molto inferiore, e rivela la struttura geologica delle Cascate Vittoria. Spesso, quando le cascate sono al massimo della portata, una nube di vapore le nasconde agli osservatori.  

Ricordate anche che la gola è larga quasi due chilometri, quindi le cascate sono molto possenti anche in questo periodo dell’anno.

Una storia di gole

Le spettacolari gole a zig-zag raccontano la storia delle cascate. Le gole sono state scavate dal fiume che ha portato via le fratture del substrato roccioso. Come molte altre, anche le Cascate Vittoria sono arretrate verso monte perché la caduta dell’acqua ha portato via il letto del fiume.

Il fiume Zambesi

Lo Zambesi è il quarto fiume più lungo dell’Africa e il più grande che sfocia nell’Oceano Indiano. Come per altri importanti fiumi africani, comunque, rapide e cascate, tra cui le Cascate Vittoria, rendono quasi impossibile la navigazione su gran parte del suo percorso.

Energia idraulica

Anche se la navigazione è difficile, i fiumi durante la caduta producono energia idroelettrica. Un piccolo canale devia una parte dell’acqua in una stazione elettrica nella gola. Più a valle, sullo Zambesi esiste una diga che ha permesso di realizzare un’enorme centrale idroelettrica.

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Una complessa storia africana

La storia delle Cascate Vittoria riflette quella del colonialismo europeo in Africa. Anche il loro nome, che vuole onorare la regina Vittoria d’Inghilterra, segnala una presa di potere sugli africani, i quali, invece, avevano dato loro il nome di Mosi-ao-Tunya, o “Il fumo che tuona”.  

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La “scoperta” delle cascate e la loro popolarità come attrazione turistica riflettono l’atteggiamento europeo nei confronti dell’Africa dalla rivoluzione industriale a oggi.

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David Livingstone

Le Cascate Vittoria sprendono il nome dal leggendario esploratore scozzese David Livingstone (celebre per la frase “Il dottor Livingston, immagino”). Le guide africane portarono Livingstone a Mosi-ao-Tunya, e lui diede alle cascate il nome della sua regina e le dichiarò un tesoro della colonia.

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Il ponte delle Cascate Vittoria

Cecil Rhodes, proprietario di miniere e governatore imperialista del Sudafrica, promosse le Cascate Vittoria come attrazione turistica e linea di trasporto per i coloni. Progettò il ponte delle Cascate Vittoria, completato nel 1905, che servì in gran parte ai visitatori europei.

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Turismo coloniale

Nell’era vittoriana, i visitatori andavano a frotte alle Cascate Vittoria per ammirare una meraviglia della natura. La città di Victoria Falls, nell’attuale Zimbabwe, fiorì di alberghi, stazioni termali e resort. Secondo le pubblicità i treni passeggeri sarebbero stati raggiunti dagli spruzzi.

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Un confine conflittuale

Negli anni ‘60, lo Zambia dichiarò l’indipendenza. Poco dopo, lo fece anche la Rhodesia meridionale, con meno successo. I conflitti portarono lo Zambia a chiudere la frontiera in corrispondenza del ponte. La guerra proseguì sulla riva meridionale fino all’indipendenza dello Zimbabwe, nel 1980.

Una geologia unica

Le cascate, e le sensazionali gole a valle, sono il risultato della geologia unica di quella zona. Prima del salto, il fiume Zambesi scorre su un altopiano relativamente piatto formato in seguito all’attività vulcanica che ha distribuito un pesante strato di lava sul terreno.  

L’acqua, scorrendo attraverso le rocce, esercita un’azione erosiva.

Basalto

La gola è di basalto, una roccia ignea (vulcanica). Di solito il basalto è formato dal flusso di lava che si disperde sul terreno. Spesso sui bordi dei flussi di basalto si formano splendide cascate, alcune delle quali famose: si possono trovare in Oregon, negli Stati Uniti, e in Islanda.

Faglie e gole

Il basalto contiene fratture naturali piene di arenaria più morbida. Il fiume l’ha erosa creando gole profonde. Le cascate compiono una retroazione positiva: scorrendo più rapidamente, erodono maggiormente la roccia e questo rende le cascate più alte; di conseguenza l’acqua scorre più rapidamente.

Erosione in corso

I detriti rocciosi nella gola indicano che le cascate non hanno finito di erodere la roccia. Spesso, in caso di alluvioni improvvise, l’acqua scava e porta via enormi lastroni. Nel 1958 una pesante alluvione ha modificato la forma del letto del fiume.

Una cascata dinamica

L’acqua, cadendo, erode il bordo e il piede della cascata. Nel corso del tempo, la parete del dirupo si consuma e, a poco a poco, la cascata si sposta verso monte. A valle, la cascata cade nelle gole.

Parchi e conservazione

Lo Zambesi superiore attraversa in gran parte praterie e steppe non popolati, ovvero gli habitat ideali per la celebre fauna africana. Il fiume è una rara e permanente fonte di acqua, essenziale quando le pozze si prosciugano durante la stagione secca.  

Uccelli, rettili, anfibi e i grandi mammiferi africani affluiscono al fiume e, per proteggerli, sia lo Zimbabwe, sia lo Zambia, hanno creato parchi nazionali nei pressi delle cascate.

Foresta pluviale

Il territorio intorno alle Cascate Vittoria è in genere una savana con erba secca. Ma la nebbia persistente che si alza dalle cascate forma una nuvola di pioggia perenne e supporta, su entrambe le rive, piccolissime foreste pluviali.

Parco nazionale delle Cascate Vittoria, Zambia

Questo parco si estende sul lato sudorientale delle cascate per circa dieci chilometri. Lungo le rive del fiume, protette dal parco, si possono vedere coccodrilli, elefanti, bufali e rari rinoceronti bianchi.

Parco nazionale Mosi-oa-Tunya, Zimbabwe

Anche sul lato dello Zimbabwe, le cascate e le zone circostanti sono parco nazionale. Qui gli animali selvatici sono una grande attrazione e comprendono giraffe, zebre e molte specie di antilopi africane. I visitatori di entrambi i parchi vengono messi in guardia dalle scimmie che cercano di derubarli.

Turismo estremo

I turisti odierni non vogliono limitarsi a osservare le Cascate Vittoria, ma desiderano essere parte del loro enorme potere e sperimentarlo.  

Negli ultimi vent’anni, quindi, sul fiume e intorno alle cascate sono sorti centri per sport estremi e attrazioni per chi vuole provare il senso del pericolo.

La Piscina del Diavolo

Quando il livello dell’acqua è ottimale, i turisti coraggiosi possono tuffarsi nei pressi del salto delle cascate. Nella Piscina del Diavolo c’è una lieve corrente vorticosa, ma un calcolo errato del flusso d’acqua può rivelarsi mortale.

Rafting nelle rapide

Lo Zambesi è una delle prime destinazioni al mondo per fare rafting nelle rapide. Quelle che si trovano nella gola sono tra le più difficoltose tra quelle praticabili. 

Bungee jumping

Oggi il ponte delle Cascate Vittoria permette il bungee jumping, facendo saltare i coraggiosi da un’altezza di 128 metri. Una delle pareti della gola ha persino un’altalena! Chi preferisce avventure più sicure può fare un giro in elicottero oppure fermarsi in un resort vicino.

Ringraziamenti: tutti i partner multimediali
In alcuni casi, la storia potrebbe essere stata realizzata da una terza parte indipendente; pertanto, potrebbe non sempre rappresentare la politica delle istituzioni (elencate di seguito) che hanno fornito i contenuti.
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