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Arrivano i fondi per completare la Città dello Sport di Tor Vergata

A distanza di sei anni l'opera di Calatrava vedrà la luce grazie a fondi privati

"50 ettari di terreno dell’Università di Tor Vergata diventeranno, in meno di due anni, la Città dello Sport, un complesso enorme con un palasport da 15 mila spettatori e delle strutture coperte da 4 mila posti". Così cominciava un nostro articolo, datato 22 marzo 2007, in cui si annunciava la realizzazione di un immenso complesso sportivo, che avrebbe ospitato di lì a poco i Mondiali di Nuoto del 2009, poi trasferiti al Foro Italico.

Da quel momento della Città dello Sport progettata dal grande architetto Santiago Calavatra non se n’è più sentito parlare, dopo un primo investimento di 200 milioni per le prime operazioni e altri 500 mila euro per la messa in sicurezza del cantiere, la mega-struttura è rimasta abbandonata a se stessa tanto che voci di corridoio affermavano che Alemanno non volesse più investire sul’opera. 

A distanza di ben sei anni arriva, quasi inaspettatamente, l’agognato annuncio del sindaco di Roma: "Grazie all’Università di Tor Vergata sono stati reperiti dei fondi privati destinati al completarmento del progetto di Calatrava. Abbiamo già autorizzato l’operazione nell’ultimo bilancio approvato. Si poteva fare qualcosa di meno ambizioso e faraonico, ma visto che l’opera era stata cominciata ed erano stati spesi dei soldi, non potevamo non concluderla".

Società di fama mondiale come la Nec svizzera, l’Aeg Facilities inglese, che gestisce il Millennium Dome di Londra, e un colosso cino-olandese si sarebbero già messe in lizza per prendere parte alla gara internazionale che sceglierà il finanziatore dell’opera. 

"Tutto è rimasto a metà – spiega il rettore dell’ateneo Renato Lauro – e, considerando anche le infrastrutture necessarie, mancano all’appello ancora circa 400 milioni di euro. Noi ora abbiamo una convenzione con il Campidoglio per l’opera e non possiamo naturalmente ingaggiare a nostro piacimento un partner privato. Dunque stiamo studiando con il Comune le modalità per la definizione di una gara. La giunta vuole che l’università diventi stazione appaltante e indìca il bando, che io voglio abbia la massima trasparenza. Così tutto sarà organizzato sotto un’egida ministeriale. Siamo certi che parteciperanno le tre grandi società che hanno già manifestato interesse".

Speriamo questa volta di lanciare presto la notizia di un’imminente, e reale, inaugurazione della Città dello Sport. 


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Commenti

  1. PROGRESSO ITALIANO  

    I JUMBOBUS COME I JUMBOTRAM SERVONO ECCOME!!! INUTILE AVERE ANCORA STRASCHICHI DA CITTA' DI 20 MILA ABITANTI. ERA PREVISTO IL TRAM VELOCE A NUOVA TOR VERGATA, MA I SOLITI SIGNOR NO E MILLE REGOLE DISSERO TANTE COSE...MA NON CERTO SALTARONO DALLA GIOIA PER L'OPERA.QUANDO SI CAPIRA' CHE CHI COME ASSOCIAZIONI ETC PARLANO CONTRO LE GRANDI OPERE SOTTO LA BANDIERA ECOLOGISTA SONO UN ALTRO OSTACOLO PER IL PAESE COME DICE IL MODERATO MONTI? QUANDO CAPIREMO CHE QUESTA MENTALITA' DA NO-TAV STA DISTRUGGENDO IL PAESE? SI AL JUMBO TRAM COME LE LINEE METRO A E C2, CHI CANTA CONTRO CAMBI PASE( SEMPRE CHE NE TROVI UNO COME IL NOSTRO CHE LO ACCETTI ...COSI'!! ILARICAMENTE COME AL SOLITO PARLANDO PER SDRAMMATIZZARE CON CHI VIVIAMO!!))

  2. Fabio  

    Attenzione, se non si faranno le opere di viabilità il quartiere soffocherà, tra Centri Commerciali e Autostrada RM NA. No altrasporto su gomma (Junbo bus) si alla rotaia e alla Metro !

  3. PROGRESSO ITALIANO  

    FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA, ORA BISOGNA COSTRUIRE LE METRO LEGGERE ANAGNINA-TORRE ANGELA E ANAGNINA NUOVA TOR VERGATA, IGNORANDO COMPLETAMENTE I COMITATI DI QUARTIERE CINECITTA EST E CDQ NUOVA TOR VERGATA ( SPECIE L'ULTIMO CHE SI OPPOSE AI JUMBO TRAM SU VIA TOR VERGATA), O IGNORIAMO QUESTE REALTA' ASSOCIATIVE INUTILI O DOVREMO SOPPORTARE UNA CITTA DELLO SPORT SENZA I DUE COLLEGAMENTI DI METROPOLITANA PROGETTATI. LA NUOVA CITTA DELLO SPORT HA BISOGNO DELLA METRO A FINO A TORRE ANGELA,DELLA LINEA C2 COME DELLA LINEA LEGGERA ANAGNINA NUOVA TOR VERGATA; HA BISOGNO DEI QUARTIERI NUOVI DI CENTRALITA' ROMANINA E CINECITTA EST-METROANAGNINA (ADEGUATE DI MULTISALE ETC PER I GIOVANI E NON, CHE SI RIVERSERANNO) , SE VOGLIAMO AVERE UNA ZONA SPORTIVA ECOLOGICA DOBBIAMO IGNORARE I C. DI QUARTIERE E ASSOCIAZIANISMI DI SINISTRA E DESTRE ECOLOGICHE , CHE DI ECOLOGICO HANNO SOLO DIRE NO A ....OPERE DI LINEE METROPOLITANE PER AVERE MENO TRAFFICO! E' UN SECOLO E MEZZO E DI NUOVO C'E' SOLO LA REPUBBLICA, MUOVIAMOCI PER SUPPORTARE LA CITTA DELLO SPORT CON LINEE METROPOLITANE PESANTI E LEGGERE, ANCHE QUESTO SIGNIFICA FARE L'ITALIA COME DICE IL PRESIDENTE MONTI.

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